La fine di un'era, impossibile dire altrimenti. E non perchè il calcio non sia fatto a cicli, in cui una squadra alterna momenti di splendore e di dominio ad altri più complicati. Ma un crollo come quello del Guangzhou forse non se lo aspettava nessuno. Il club più vincente della storia recente del calcio cinese è infatti matematicamente retrocesso dalla Chinese Super League dopo aver perso per 4-1 contro il Changchun Yatai. E dire che da quando nel 2010 l'Evergrande Group, che si occupa di immobiliare, aveva preso le redini del club, erano arrivati 8 campionati vinti, 2 Coppe della Cina, ma soprattutto due Champions League asiatiche. Oltre, ovviamente, a un numero impressionante di grandi campioni e tecnici.


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Cina, crolla il Guangzhou: dalle Champions di Lippi e Scolari e dai calciatori a peso d’oro alla retrocessione
Tecnici decorati e campioni
—Ora il Guangzhou però non è più legato all'Evergrande, che nell'autunno 2021 ha avuto grossi problemi di liquidità e ha dovuto dismettere parte del suo patrimonio, compresa la squadra di calcio. Che è tornata a chiamarsi semplicemente Guangzhou FC, ma soprattutto è tornata a livelli decisamente...più umani di quanto non fosse stata nello scorso decennio. Basterebbe dire che in panchina ci sono stati due campioni del mondo come Marcello Lippi e Felipao Scolari, che hanno portato entrambi una Champions asiatica in bacheca. Oltre a loro ha guidato il club anche Fabio Cannavaro (in due diverse occasioni) e sono arrivati calciatori di livello internazionale: Paulinho, acquistato a peso d'oro dal Barcellona, Robinho, Jackson Martinez, Talisca, ma anche e soprattutto gli italiani, Alessandro Diamanti e Alberto Gilardino.
I crollo e la retrocessione
—Poi sono arrivati i problemi dell'Evergrande, ma anche la stretta delle autorità cinesi negli investimenti sul calcio, in particolare sulla Chinese Super League. Limiti agli stipendi faraonici, un freno importante agli acquisti dall'estero e focus sull'utilizzo di calciatori locali per permettere al movimento di provare a crescere senza il "doping" dei calciatori stranieri portati in Cina a peso d'oro. Una combinazione di eventi che ha portato il Guangzhou a un vero e proprio crollo verticale. L'ultimo titolo è datato 2019, mentre il campionato 2020, interrotto per la pandemia, vedeva il club ancora in vetta. Nel 2021 è arrivato il terzo posto, ma la stagione 2022 è iniziata male e finita peggio. E per gli otto volte campioni di Cina, arriva l'onta della retrocessione in League One. La serie da dove il Guangzhou ha spiccato il volo all'inizio dell'era Evergrande. Il giusto finale per questa storia...
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