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Chelsea, vendita a rischio, preoccupazione a Londra

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Notizie poco rassicuranti, trapelano incertezze legate alla cessione dei blues.

Redazione Il Posticipo

Chelsea notizie poco rassicuranti da Whitehall, sede di vari ministeri britannici. Dal cuore di Londra, come riportato dalla BBC, trapela una certa preoccupazione legata alla cessione dei blues.

ALLARME - Secondo le fonti in possesso del colosso informativo britannico, serpeggia un certo nervosismo: il Chelsea ha concordato i termini di un accordo con un consorzio finanziato dal private equity guidato dall'investitore statunitense Todd Boehly ed opera con una licenza speciale del governo del Regno Unito che scade il 31 maggio e qualsiasi acquisizione richiede l'approvazione dei ministri e delle autorità calcistiche inglesi.  Rimangono due grandi punti critici: dove si terranno esattamente i proventi della vendita e quali garanzie legali verranno fornite dal governo sul denaro destinato a buone cause.  In sostanza, nonostante si sia impegnato a tutti i proventi andando per buone cause in pubblico, Abramovich sembra riluttante a fornire le stesse garanzie ai legali.

SCADENZE - Intanto il tempo corre.  Ci sono scadenze alla fine di questo mese e all'inizio di giugno, che se non rispettate rischiando di generare il caos.  Il Chelsea sarebbe espulso dalle competizioni europee o dalla Premier League. Ecco perché, se non tutta, una buona parte della vendita deve essere chiusa entro il mese di maggio e completata entro la prima riunione della Premier, prevista nel prossimo giugno, quando saranno concesse ai club le licenze necessarie per  la prossima stagione.

Chelsea, vendita a rischio, preoccupazione a Londra- immagine 2

PROSPETTIVE - In questo contesto, si ritiene che il governo abbia proposto un processo da gestire in due fasi. La prima: il denaro di qualsiasi vendita legata alla cessione del Chelsea sarebbe stato trattenuto in un conto "a garanzia" gestito e rilasciato solo una volta accertato che vi sia la destinazione benefica.  Una fonte vicina al consorzio Boehly ha dichiarato alla BBC che il  consorzio si impegna ad acquistare il Chelsea e contribuire al successo del calcio inglese e che i proventi della vendita sono una questione da risolvere che spetta al venditore e al governo.