Chelsea, senti Reece James: “Odio il mercato invernale, condiziona la squadra”
LONDON, ENGLAND - DECEMBER 27: Reece James of Chelsea is replaced by team mate Cesar Azpilicueta after picking up an injury during the Premier League match between Chelsea FC and AFC Bournemouth at Stamford Bridge on December 27, 2022 in London, England. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)
Il Chelsea si presenta rivoluzionato agli ottavi di finale di Champions. Ha speso oltre 300 milioni di euro sul mercato. Una cifra che non può non pesare sul nuovo allenatore Graham Potter . Il 47enne è allo Stamford Bridge da poco più di...
Redazione Il Posticipo
Il Chelsea si presenta rivoluzionato agli ottavi di finale di Champions. Ha speso oltre 300 milioni di euro sul mercato. Una cifra che non può non pesare sul nuovo allenatore Graham Potter . Il 47enne è allo Stamford Bridge da poco più di cinque mesi, ma la pressione e le aspettative sono enormi. Specialmente in Europa. Reece James ha parlato di questo e altro. Le sue parole sono riprese da Football London.
FIDUCIA
—
James ha espresso tutta la propria fiducia in relazione alla potenzialità della sua nuova squadra. E crede che siano in grado di vincere qualsiasi cosa. "Il Chelsea ha il potenziale per diventare una delle migliori squadre del mondo, non credo che ci siano trofei irraggiungibili per questo gruppo di giocatori. Adoro Potter e le sue idee di gioco, mi ha conquistato sin dal primo giorno. E se penso alla struttura del club e agli investimenti di queste ultime settimane non posso che essere fiducioso. Non so quando accadrà, ma sono certo che torneremo a sollevare trofei. Quando inizieremo a conoscerci meglio e giocheremo insieme diventeremo una delle migliori squadre del mondo".
L'esterno, pur apprezzandone gli effetti, non riesce però a provare simpatia per il calciomercato. Specialmente per la finestra invernale. In questo senso le sue dichiarazioni lasciano pochissimo spazio alle interpretazioni. "Mi piace molto giocare con nuovi giocatori, non sai davvero cosa aspettarti da loro. So che arrivano tutti da posti diversi in tutto il mondo e da squadre diverse. Sono tutti qui per aiutarci dunque prima si sentono a proprio agio e si sistemano, più velocemente possono rendersi maggiormente utili alla causa. La finestra di mercato è una delle cose che odio di più nel calcio. Il periodo di gennaio è già di per sé abbastanza complicato perché è sempre pieno di tante partite. E a questo occorre anche aggiungere il rumore dei trasferimenti. È un po' troppo difficile da sopportare".