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Chelsea in ansia per Reece James. Potter: “Sono preoccupato, incrociamo le dita e aspettiamo”

Chelsea in ansia per Reece James. Potter: “Sono preoccupato, incrociamo le dita e aspettiamo” - immagine 1
Il calciatore era reduce da una lunga assenza. Un infortunio al ginocchio gli aveva impedito di scendere in campo sin dallo scorso ottobre e di partecipare al mondiale.

Redazione Il Posticipo

Potter vince ma non sorride. I gol di Kai Havertz e Mason Mount hanno permesso al Chelsea di riprendere il passo in Premier League, ma al netto della vittoria per 2-0 sul Bournemouth, prevale la preoccupazione per l’infortunio a Reece James che ha gettato un velo di tristezza su Stamford Bridge.

LACRIME

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Il calciatore era reduce da una lunga assenza. Un infortunio al ginocchio gli aveva impedito di scendere in campo sin dallo scorso ottobre e di partecipare al mondiale. Southgate lo ha aspettato sino all’ultimo prima di arrendersi all’evidenza. Rimasto a Londra, Reece ha passato le ultime settimane fra infermeria e terapie per farsi trovare pronto in vista della ripresa dopo la sosta. Potter lo ha inserito con l’idea di risparmiagli i 90’ di gioco e tutto sembrava filare liscio. Schierato come esterno basso della linea, Reece ha giocato un’ottima partita sostenuto anche dagli applausi dei tifosi, trasformatisi in un preoccupato silenzio al 50’ quando il calciatore si è accasciato sul terreno di gioco e si è portato le mani sul viso. In lacrime, si è sottoposto alle prime cure dello staff medico. Inevitabile, la sostituzione. E la paura di una ricaduta.

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PREOCCUPATO

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Anche Potter, in conferenza stampa si è soffermato più sulle condizioni del suo calciatore che sul risultato. “Era importante ripartire con il piede giusto. Mi auguro maggiore continuità di risultati e di dover gestire meno infortuni. Non sono sicuro di quale sia la lesione. C’è preoccupazione perché si tratta della stessa zona interessata dal problema precedente. Avevamo intenzione di non far giocare tutti i 90’ a James. Avrebbe dovuto giocare un’ora. Adesso dobbiamo solo sperare che non sia qualcosa di grave. Non sono in grado di dire altro, non possiamo far altro che tenere le dita incrociare in attesa delle prossime 24/48 ore quando gli esami chiariranno l’entità dell’infortunio. Mi spiace molto perché Reece stava giocando una buona partita e perché, per quanto la gente pensi che gli allenatori siano dei maghi, avere un calciatore del suo calibro rende tutto più facile. È un giocatore di livello mondiale, un top player che mancherebbe a qualsiasi squadra”.