Sette allenatori in quindici anni: il Chelsea ha cambiato tanto, eppure ha sempre vinto qualcosa. Premier League, FA Cup, Coppa di Lega inglese, Community Shield, Champions e Europa League: quasi tutto praticamente, a parte il Mondiale per Club perso nel 2012 contro il Corinthians. Molti si sono interrogati sulla ricetta vincente di un club rimasto sempre al top, nonostante avvicendamenti in panchina molto frequenti, spesso e volentieri dovuti alle scelte del vulcanico proprietario russo. Ma, decisioni improvvise a parte, Abramovich ritiene che per vincere serva talento, ma anche grande forza mentale per combattere la pressione. Al Chelsea lo hanno imparato e si sono presi cura della testa dei giocatori.

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Chelsea, Abramovich è sempre vulcanico ma… l’arma segreta e vincente è lo yoga
Il New York Times ha confezionato un reportage sui Blues rivelando il ruolo prezioso ricoperto da Vinay Menon, l'insegnante di yoga privato di Abramovich che è stato assunto dal club inglese. Così si spiegano tutte le vittorie ottenute con...
INSEGNANTE - I Blues si sono affidati a un insegnante di yoga per lavorare sulla testa dei giocatori. Il New York Times ha raccontato la storia dell'indiano Vinay Menon che Roman Abramovich ha voluto fortemente all'interno dello staff del Chelsea. All'inizio l'insegnante non sapeva nemmeno chi fosse il suo cliente: "Mi ha detto di andare a una partita, gli ho detto che non avevo il biglietto, lui mi ha risposto che non era un problema". Menon ha capito che Abramovich era un pezzo grosso quando entrambi sono apparsi sul maxi-schermo dello Stamford Bridge al loro arrivo nel palco presidenziale. Il magnate apprezzava molto il lavoro dell'indiano che è entrato a far parte dei Blues.
DA DROGBA AD HAZARD - Menon ha fatto fatica ad adattarsi alla realtà lavorativa: "All'inizio sembravo un alieno proveniente da Marte. I giocatori e allenatori pensavano che facessi voodoo o cose del genere". Eden Hazard si è chiesto che ruolo avesse il ragazzo indiano: "Quando l'ho visto per la prima volta mi sono chiesto chi fosse e perché fosse al Chelsea". Svanite le prime perplessità, Hazard si è messo nelle sue mani con grandi risultati: "Il calcio è stressante.... Lo yoga fa bene, serve a scaricare la pressione, per un'ora ti senti totalmente rilassato. Se qualcosa può farti migliorare, lo provi. Lo fai anche se ti aiuta solamente all'uno percento". Hazard ultima stella allenata, Didier Drogba primo cliente di sempre: la vita di Menon tra le stelle finora non è stata poi così male.
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