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Champions League, si rischia il caos: se non c’è tempo per giocare le qualificazioni, playoff a turno unico solo per chi ha vinto i campionati

I gironi di Champions ed Europa League iniziano a settembre, ma una parte delle squadre dovrà pur qualificarsi attraverso i turni preliminari, che di solito si tengono nei mesi estivi. E se a luglio molti saranno impegnati nel proprio campionato,...

Redazione Il Posticipo

Il caos coronavirus continua a creare difficoltà per la ripresa del sistema calcio. Tra il rischio di crollo economico e caos organizzativo, è complicato capire se e quando si tornerà a quella che prima di inizio 2020 era la normalità. E come se non ci fossero già abbastanza problemi per la ripresa dei campionati, vanno anche considerate le coppe europee. Non tanto quelle della stagione in corso, con tre turni e mezzo da completare ma che in un mesetto scarso possono essere portate a termine. La questione è come organizzare le prossime, soprattutto se in molti paesi si tornerà in campo per finire i tornei nazionali.

TEMPO - Vero, i gironi di Champions ed Europa League iniziano a settembre, ma una parte delle squadre dovrà pur qualificarsi attraverso i turni preliminari, che di solito si tengono nei mesi estivi. E se a luglio molti saranno impegnati nel proprio campionato, non ci sarebbe il tempo materiale di organizzare i quattro turni (cinque per l'Europa League) che portano le ultime qualificate alla fase a gruppi per le due competizioni continentali. Il Times spiega che tra le varie proposte ci sarebbero anche la possibilità di giocare partite di sola andata o addirittura la riduzione a un singolo turno di playoff per decidere le dieci ulteriori partecipanti alla Champions League.

SOLUZIONE? - Nel caso di turno unico, per garantire la presenza del maggior numero di paesi possibili e preservare allo stesso tempo il merito sportivo, però, si affronterebbero soltanto le squadre campioni dei paesi con un ranking che non permette la qualificazione diretta. Una buona notizia per squadre come l'Ajax e il Celtic, che avrebbero preso parte al percorso campioni e che quindi vedrebbero confermata la possibilità di qualificarsi. In questo modo andrebbe peggio a chi invece avrebbe fatto parte del percorso piazzate, come il Rennes o l'AZ Alkmaar, che perderebbero il pass per tentare l'impresa. Una rivoluzione che porterebbe molti campionati a dover ridefinire i piazzamenti, scalzando parecchie squadre da un posto nelle coppe che poteva sembrare certo. E quindi a ulteriori polemiche...