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Champions, il Bayern Monaco perde ma…rischia il premio per le multe più strane

Una settimana da dimenticare per il Bayern Monaco. I tedeschi perdono gli ottavi di Champions League contro il Liverpool e si ritrovano sotto osservazione da parte del corpo etico e disciplinare della UEFA.

Redazione Il Posticipo

Per il Bayern Monaco piove sul bagnato. Il club tedesco, eliminato dalla Champions League dal Liverpool dopo la sconfitta casalinga per 3-1, si ritrova adesso sotto osservazione da parte del corpo etico e disciplinare della UEFA. Il motivo? Come riporta il Mirror, durante il match contro i Reds, i bavaresi hanno infranto due regole della massima competizione continentale.

VAR - La prima, è un messaggio mostrato dai tifosi contro il VAR. Che i cambiamenti non siano ben accetti in Germania lo si è capito da tempo, con le proteste da parte di molte tifoserie, pronte a boicottare il match del lunedì sera. Il calcio moderno non è visto di buon occhio, e con uno striscione, i tifosi del Bayern Monaco non hanno perso tempo per riproporre il proprio pensiero: "Il calcio moderno uccide le emozioni. Fa***lo il VAR. Fa***lo la UEFA". Difficile fraintendere il messaggio, che però potrebbe costare perlomeno un richiamo alla società bavarese.

SPONSOR - Arriva, poi, il vero problema. Nel corso della partita, Kovac decide di sostituire Javi Martinez, mettendo al suo posto Goretzka. Niente di strano, se non fosse che il tedesco, ad un'occhiata più attenta, stia indossando la maglia con cui il Bayern Monaco gioca le partite di campionato. Un grave errore, legato agli...sponsor. In Champions, infatti, è permesso un solo sponsor sulla maglietta, mentre per le gare di campionato il Bayern ne mostra due, uno sul fronte della maglietta, l'altro sulla manica. E poi, tanto per essere pignoli, mancano la patch della Champions e quella con scritto "respect". Mentre, ovviamente, spunta quella...della Bundesliga. Una disattenzione che sottolinea l'instabile momento dei tedeschi, alla ricerca di un nuovo ciclo da seguire. E che potrà costare anche qualche soldino di multa. Non che sia un problema, visto il nuovo accordo con la BMW, ma forse all'Allianz è il momento giusto per fermarsi un attimo e riflettere sugli ultimi errori. In campo e fuori.