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C’è post per te – Sarri torna a dividere i tifosi bianconeri. “Non si può giocare peggio di Allegri”

L'allievo non ha affatto sfigurato di fronte al maestro anzi. Il Sassuolo di De Zerbi gioca con coraggio e personalità allo Stadium, costringendo la Juve al pareggio. Uno stop mal digerito dai tifosi bianconeri e con il tempo, anzi, meglio, un...

Redazione Il Posticipo

L'allievo non ha affatto sfigurato di fronte al maestro, anzi. Il Sassuolo di De Zerbi gioca con coraggio e personalità allo Stadium, costringendo la Juve al pareggio. Uno stop mal digerito dai tifosi bianconeri e con il tempo, anzi, meglio, un tempo divenuto insostenibile. L'Inter infatti opera il sorpasso. Quanto basta per rendere i toni ancora più aspri. Nel mirino un po' tutti, in particolare il tecnico e persino due totem come Ronaldo e Buffon. La sensazione è che comunque il tifo bianconero si sia diviso in due. C'è chi ritiene che sia solo un momentaneo passaggio a vuoto e invita a non drammatizzare. La fazione opposta ritiene che il Sassuolo invece sia il classico nodo venuto al pettine dopo una lunga serie di prestazioni sottotono che spingono addirittura a rimpiangere Allegri.

PRO  - Di pro, in momenti come questi è difficile trovarne. Qualcuno cerca di sdrammatizzare e ringraziare alcune figure che stanno cercando di salvare il salvabile nonostante tutto. Si tratta di giocatori come Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, ragazzi che hanno passato l’estate con il cartellino del prezzo sul petto. Tuttavia, c’è chi cerca di d

Praticamente ogni tifoso si stringe attorno a Paulo Dybala, partito dalla panchina e subentrato contro il Sassuolo nel pareggio dello Stadium. L’argentino, secondo i tifosi ma soprattutto secondo i fatti, è il vero giocatore indispensabile di questa squadra mentre le critiche per aver lasciato fuori Ronaldo nelle ultime giornate si sono attutite.

E mentre per qualcuno lex allenatore di Empoli, Napoli e Chelsea è già condannato, c’è qualcun altro Che cerca delle attenuanti. Sarri è stato sovraccaricato al momento del suo arrivo.

In ogni caso è meglio non disperare. Sarri ha detto che preoccuparsi della classifica ora richiede l’intervento di uno specialista e qualcuno ha recepito il messaggio: ci vuole pazienza.

CONTRO - A valutare il rovescio della medaglia, però, ci sono più persone. C’è chi accusa il tecnico di non aver ancora capito le priorità di società e tifosi. Non è il bel gioco ma il risultato ad essere determinante: “Io non ho mai detto niente di Sarri ma adesso mi sono stancato: vedere giocare la Juve peggio di quella di Allegri e una vergogna. Fate qualcosa. Perché vincere è l’unica cosa che conta e Sarri ancora lo deve capire”.

Il grande “contro” di Sarri consiste nella sfortuna di arrivare al culmine di una striscia positiva di una squadra nel momento in cui alcune avversarie si sono rinforzate per competere. La Juve voleva il bel gioco ma... forse era meglio prima.

C’è poi chi si limita a fare un elenco dei protagonisti in negativo della partita e, se vogliamo, della stagione bianconera finora.

Sarri o non Sarri, per qualcun altro, il problema è della società: del resto, l’allenatore è scelto dai vertici societari così come i giocatori: “Ma da qualsiasi lato la giri è la società a non aver fatto le scelte giuste Se scegli Sarri ma non gli metti a disposizione uomini per il suo gioco...hai fatto solo un buco nell acqua”.