Da qualche mese il nome di Josh Cavallo è entrato nella storia. Il terzino dell'Adelaide United è infatti diventato il primo calciatore professionista a fare coming out a carriera in corso. Nello scorso ottobre l'australiano ha rivelato la sua omosessualità attraverso i social ed è stato accolto da eroe, dai semplici tifosi ma anche e soprattutto dai suoi colleghi. Ibrahimovic, Griezmann, Piquè, Varane, le stelle del calcio si sono complimentate con l'australiano per la scelta di smettere di nascondersi e di raccontare al mondo la verità. E ora che si è tolto dalle spalle questo peso, ha anche qualche sogno nel cassetto per la sua carriera da calciatore. Come per esempio rappresentare l'Australia ai Mondiali.

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Cavallo, il sogno mondiale e le leggi in Qatar: “Vorrei giocarlo, ma posso mettere in pericolo la mia vita?”
Giocare i Mondiali
Un pensiero che forse fino a qualche mese fa neanche impegnava il cervello di Cavallo, vuoi per la sua situazione personale, ma anche perchè la sua nazionale non aveva ancora staccato il pass per il Qatar. Ora però puntare al massimo non è proibito, come racconta lui stesso a SkySports. "Rappresentare l'Australia ai mondiali sarebbe un onore e sto facendo di tutto per riuscirci. Voglio fare bene nella mia carriera". Anche se c'è un problema non di poco conto per lui (e non solo): le leggi che riguardano gli omosessuali nel paese del Golfo Persico. Il Sun spiega che la delegazione FIFA ha ricevuto rassicurazioni al riguardo dagli organizzatori della Coppa del Mondo, ma Cavallo non è tranquillissimo al riguardo.
Le leggi in Qatar
"Allo stesso tempo, però, quelle leggi mi spaventano. Ho sempre sognato di giocare i Mondiali con l'Austtralia, ma voglio mettere in pericolo la mia vita?". Del resto, se venisse convocato, lui sarebbe l'unico calciatore apertamente omosessuale e quindi sarebbe ancora di più al centro dell'attenzione. Una situazione che però Cavallo sfrutta per lanciare il suo messaggio. "Mi hanno scritto molte persone che vengono da paesi in cui non si può vivere liberamente ed essere se stessi, per farlo dovrebbero scappare. Spero che questo cambi, perchè non va bene. È qualcosa che possiamo cambiare noi stessi". Magari con la maglia dell'Australia su un palcoscenico decisamente mediatico come la Coppa del Mondo...
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