Il difensore del West Ham United Kurt Zouma si è dichiarato colpevole di aver preso a calci e schiaffeggiato il suo gatto. Il 27enne ha ammesso due reati ai sensi dell'Animal Welfare Act in un'udienza presso la Thames Magistrates' Court. La sentenza, come riportato dalla BBC, è stata aggiornata al 1 giugno e con ogni probabilità il calciatore sarà condannato.

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Caso Zouma, il difensore si dichiara colpevole: sentenza prevista a giugno
Il 27enne ha ammesso due reati ai sensi dell'Animal Welfare Act in un'udienza presso la Thames Magistrates' Court.
INCOGNITO - La vicenda continua a sollevare un'enorme eco mediatica in Inghilterra. Il calciatore è arrivato in tribunale raggiungendo la struttura in modo piuttosto avventuroso. Diverse guardie di sicurezza hanno anticipato il veicolo aprendo degli ombrelli in modo da formare uno scudo protettivo dalle troupe televisive e dai fotografi attorno all'imputato mentre entrava nell'edificio del tribunale. Zouma, difeso dall'avvocato Trevor Burke, in attesa di pagare il debito con la giustizia ha vissuto un periodo particolarmente complicato. Il difensore del calciatore ha detto che il suo cliente è stato multato di 250.000 dal suo club e ha perso un "sostanziale" accordo di sponsorizzazione con una colosso dell'abbigliamento sportivo oltre a non essere stato convocato dalla nazionale francese. Ed è stato preso di mira anche con insulti razzisti. "Minacce che hanno "totalmente sconvolto la sua vita".

CONDANNA - Ironia della sorte, il calciatore era anche ambasciatore di un ente di beneficenza che protegge i grandi felini maltrattati. Dermot Murphy, capo dell'ispettorato della RSPCA, (Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals) l'ente di beneficenza inglese e gallese che promuove il benessere degli animali, ha dichiarato: "Non è mai accettabile trattare un animale in questo modo e siamo rimasti scioccati quando il video è stato portato alla nostra attenzione per la prima volta. Ciò che rende questo caso ancora più triste è il modo in cui il video è stato girato e condiviso, facendo luce su tale crudeltà. Ci auguriamo che questo caso serva a ricordare che tutti gli animali meritano di essere trattati con gentilezza, compassione e rispetto e che non tollereremo la crudeltà da parte di nessuno".
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