Caso Mbappè, Di Meco suggerisce al PSG…la formula-Rabiot: “Non vuole rinnovare? In panchina tutto l’anno!”

Il contratto di Kylian Mbappè, la stella più lucente del calcio francese, è in scadenza nel 2022. Per il momento sembra che il francese non stia nemmeno ascoltando le offerte di rinnovo da parte del club parigino, attratto com'è dall'idea del Real Madrid. Il PSG, però, non ha la minima intenzione di trattare al rialzo. Ora come ora i Blancos potrebbero tentare l'attacco sfruttando l'inevitabile deprezzamento del cartellino vista la scadenza contrattuale a 12 mesi. Ma c'è un problema. Il Real vuole Mbappé ma la pandemia ha praticamente prosciugato le casse del club. Il piano per prenderlo è dunque quello di aspettare che il francese non rinnovi. Il Paris Saint-Germain però viene invitato a una contromossa pesante: la cosiddetta formula-Rabiot.

CONTRATTO - Secondo l'ex centrocampista della nazionale Eric Di Meco, che dopo la carriera da calciatore si è dato a quella da opinionista, l'attaccante dovrebbe essere messo fuori dalla squadra titolare fino a giugno 2022 se non firma. Un remake di quanto avvenuto con il centrocampista attualmente alla Juventus, che quando ha deciso di non rinnovare con il club è stato messo fuori rosa e spedito con una certa costanza in tribuna. Di Meco, ai microfoni di RMC Sport, non arriva a sostenere di dover mandare Mbappè sulle gradinate del Parco dei Principi, ma in panchina lo vedrebbe abbastanza volentieri. "Il problema in questa storia è che gli si è permesso di arrivare all'ultimo anno di contratto e le carte in mano ce le ha lui".

PANCHINA - Ma questo non dovrebbe impedire al club di minacciare la mano pesante. "Quello che puoi fare, quando sei il PSG e sei un club molto potente, è dire: 'Non vuoi continuare con noi? Benissimo, te ne stai in panchina tutto l'anno'. Il Paris Saint-Germain ha tutti i mezzi per farlo. E così dimostrerebbe anche a tutti che non è che il primo che arriva può comandare...". Insomma, un vero e proprio muro contro muro. Potrà Pochettino permettersi di lasciare costantemente in panchina una delle stelle della sua squadra? E Mbappè accetterebbe di buon grado una soluzione che lo porterebbe sì a scegliersi il suo futuro, ma anche a rimanere fermo nella stagione che porterà ai mondiali? Domande a cui è difficile rispondere. Ma che per Di Meco...sembrano contare poco!

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