Le accuse di stupro nei confronti di Cristiano Ronaldo sono cadute, con il giudice che ha deciso di non procedere contro lo juventino. Eppure negli USA si continua a parlare di caso Mayorga. A farlo è TMZ, il più celebre (e solitamente ben informato) sito scandalistico del mondo. La testata statunitense ha infatti rivelato in esclusiva parte dei documenti che i legali del portoghese hanno presentato davanti alla corte per richiedere la chiusura del procedimento. E nelle carte ci sarebbe anche l’ammissione di un accordo privato all’epoca dei fatti per non far trapelare nulla. Con tanto di pagamento da 375mila dollari.

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Caso Mayorga, TMZ pubblica le carte: CR7 ammette l’accordo con la modella, ma nega ogni accusa
Negli USA si continua a parlare di caso Mayorga. TMZ ha infatti rivelato in esclusiva parte dei documenti che i legali del portoghese hanno presentato davanti alla corte per richiedere la chiusura del procedimento. E nelle carte ci sarebbe anche...
ACCORDO - “Ronaldo ha pagato la cifra di 375mila dollari ed entrambe le parti si ritengono legate da un accordo di discrezione e di non divulgazione”. Questo, secondo TMZ Sports, si legge nella richiesta degli avvocati di CR7, nelle parti di documento che non sono state secretate. Un accordo di cui Kathryn Mayorga aveva già parlato quando ha reso pubbliche le sue accuse al cinque volte Pallone d'Oro, spiegando di aver accettato dei soldi per non parlare di questa storia. Ma, quasi dieci anni dopo i fatti, risalenti al 2009, alla fine la questione è arrivata in tribunale e Cristiano Ronaldo ha dovuto difendersi davanti ai giudici.
NON COLPEVOLEZZA - Ma l'ammissione del pagamento equivale ad una ammissione di colpa? Assolutamente no e questo appare chiaro dal resto delle carte, come riassunto da TMZ. "Ronaldo ha messo in chiaro che la somma versata non rappresenta un'ammissione di colpevolezza, ma che si tratta solamente del prezzo da pagare per tenere una disputa legale lontana dagli occhi dei media". Risultato ottenuto per quasi un decennio, prima che la bomba Mayorga deflagrasse nel 2018.
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