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Casemiro avvisa Ancelotti: “Non posso fermare Messi, mi serve l’aiuto dei compagni”

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Sarà lui la chiave per arginare la forza d'urto del PSG in Champions

Redazione Il Posticipo

Casemiro, il pilastro del Real Madrid e del Brasile. Quando non c'è, si sente. Ancelotti ha puntato su di lui a scatola chiusa concedendogli 2601 minuti in questa stagione, ripagato da prestazioni sempre all'altezza. Sarà lui la chiave per arginare la forza d'urto del PSG in Champions. Il brasiliano, in una intervista rilasciata alla rivista Panenka, ha parlato della sua carriera, del Real e del futuro.

PSG - Il Real Madrid ha scritto la storia della Champions con Ronaldo. Il Barcellona con Messi. Casemiro pensava di... essersi levato la Pulce di torno invece se lo ritroverà da avversario agli ottavi. Il brasiliano avvisa Ancelotti. "Non era solo il Real di CR7. Il Madrid delle tre Champions League di fila aveva un attacco incredibile ma anche il nostro trio di centrocampo. E dietro c'erano con Carvajal, Marcelo, Varane e Sergio Ramos. Certamente Se ami il calcio, adori Messi. È tra i tre migliori della storia. Ha lasciato il Barça e, in questo momento di transizione, si vede quanto fosse importante per la squadra. Verrà di nuovo al Bernabéu  ma saremo preparati. Però per me è impossibile fermare Messi da solo. I compagni dovranno aiutarmi. Contro il PSG vedremo una grande partita”.

TRIO - Ad aiutarlo, due niente male. Kroos e Modric. Secondo Ancelotti, e non è l'unico, il miglior centrocampo del mondo. Casemiro è il "cattivo" anche se non ci si riconosce. "Quando la partita è finita la prima cosa che voglio vedere è quanti palloni ho recuperato, la mia felicità sta nel recuperare palla. Non mi ritengo cattivo, né duro. Ho collezionato solo due rossi in tutta la mia carriera in Spagna. Se faccio del male a qualcuno, mi arrabbio. Il fallo fa parte del gioco ma non farò mai del male. Quando si parla di Modric, Kroos e Casemiro uno aiuta l'altro, uno completa l'altro. Questo è il miglior esempio. Senza collaborazione non si fa squadra. Ormai con Kroos e Modric ci capiamo con lo sguardo. Negli anni ci siamo uniti anche da un punto di vista umano. C'è un'amicizia incredibile, molto ricca, molto bella, quindi l'alchimia nasce anche lontano dal campo. Siamo amici e ci divertiamo molto a giocare insieme".