L'Arsenal regge ad Anfield nonostante l'inferiorità numerica. Follia di Granit Xhaka. La semifinale d'andata della Coppa di Lega inglese Arsenal e il Liverpool vede il centrale svizzero in campo solo per 24' che gli sono sufficienti per rimediare l'ennesimo cartellino rosso da quando milita nei gunners. Quinta espulsione della sua carriera nel North London, rimediata dopo un fallo da ultimo uomo ai danni di Jota, colpito da un calcio in pieno petto. Nonostante l'inferiorità numerica, però, la squadra di Arteta riesce ad assorbira la forza d'urto dei padroni di casa portando a casa un preziosissimo 0-0.

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Carabao Cup, follia di Xhaka ma l’Arsenal regge in dieci ad Anfield
Quinta espulsione per il calciatore svizzero da quando indossa la maglia dell'Arsenal.
RIDICOLO - L'episodio non è sfuggito ai commentatori di SkySports che non hanno lesinate critiche all'intervento del centrocampista dell'Arsenal, ormai recidivo. "Jota avrà pensato devo solo prenderlo di petto e andare avanti. Xhaka invece ha fatto quello che fa... Xhaka, ovvero un intervento ridicolo. All'inizio non ero sicuro che Granit fosse pienamente consapevole della propria posizione all'interno del campo. Invece rivedendo l'azione sa benissimo dove si trova perché si gira per guardarsi intorno almeno due o tre volte. Interviene con estrema durezza mentre il giocatore del Liverpool aveva ancora diverso campo da percorrere per arrivare in porta".
ARTETA - Un po' meno severo Arteta, complice anche il risultato che non è stato del tutto negativo. Il tecnico spagnolo tuttavia non si esime dallo stigmatizzare l'intervento che costerà al ragazzo la squalifica nel derby del North London e anche per il ritorno della semifinale. "Abbiamo giocato la partita che dovevamo fare, anche non se non l'avevamo preparata così. L'espulsione ha un po' complicato i nostri piani. Non ho avuto modo di rivedere l'azione ma è stata vista e rivista al VAR quindi credo che probabilmente ci siano gli estremi per il cartellino rosso. Ci teniamo comunque una grande prova. I nostri calciatori hanno mostrato grande spirito di sacrificio, voglia di lottare, determinazione. Non si sono mai arresi, vanno solo ringraziati. Sono davvero orgoglioso di quello che hanno fatto oggi in uno stadio estremamente difficile, con un grande avversario e in inferiorità numerica. Avremo bisogno di una grande atmosfera all'Emirates e cercheremo di giocare una grande partita per cercare di arrivare in finale"
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