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Caputo, un anno dopo. “Scrissi: andrà tutto bene”. Oggi scriverebbe: “Vacciniamoci”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - MARCH 09:  Francesco Caputo of US Sassuolo celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between US Sassuolo and Brescia Calcio at Mapei Stadium - Citta del Tricolore on March 9, 2020 in Reggio nell'Emilia, Italy  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Un anno fa l'attaccante del Sassuolo entrava nelle case e nel cuore di tutti gli italiani.

Redazione Il Posticipo

"Andrà tutto bene". Firmato, Ciccio Caputo. Un anno fa, l'attaccante del Sassuolo, dopo un gol al Brescia, mostra alle telecamere un cartello di incoraggiamento che diventerà il simbolo della lotta al Coronavirus. Quel giorno il calciatore entra nelle case e nel cuore di tutti gli italiani. 365 giorni dopo, è cambiato poco. Il virus si fa sentire e morde ancora. Il Ministro della Salute Speranza ha dichiarato che entro la prossima estate tutti gli italiani che lo vorranno, potranno vaccinarsi. E Caputo coglie l'assist per un nuovo... slogan. Le sue parole sono riprese da Sassuolo News.

TUTTO BENE - Era il 9 marzo del 2020, l'Italia, zona rossa, inizia faticosamente a prendere confidenza con il lockdown, parola che imparerà a conoscere e temere. E Caputo, dopo uno dei due gol messi a segno nella sfida vinta 3-0 contro il Brescia, che sarà anche l'ultima gara prima dello stop al campionato, ha esibito un cartello che ha fatto il giro del mondo. "Andrà tutto bene. Restate a casa".  Il ricordo è ancora vivido. "Quella partita era stata posticipata, non si sapeva neanche se saremmo scesi in campo o no. Era un momento delicato per tutti. L'atmosfera era piuttosto pesante, si percepiva la difficoltà del momento. L'idea del biglietto nacque da una conversazione con mia moglie che mi spinse a mandare un messaggio a tutti gli italiani. L'ho pensato nello spogliatoio e poi l'ho scritto. Nessuno lo sapeva. L'ho dato al team manager e poi l'ho esposto dopo il gol".

VACCINI - Sebbene la strada sia ancora lunga, si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. I vaccini proseguono, sono previste accelerazioni. L'Italia e il mondo sperano di lasciarsi alle spalle entro pochi mesi la pandemia. "Neanche noi sapevamo come affrontarla, né quale fosse la soluzione più opportuna. In quel momento l'unica opzione praticabile era chiudersi in casa. Sembrava una guerra. Stiamo ancora lottando però perlomeno abbiamo iniziato a conviverci. In questo momento, se dovessi scrivere un nuovo biglietto, userei il termine "Vacciniamoci". Penso sia la strada migliore, quella più giusta da percorrere. Certamente non è facile ma credo e spero che con l'impegno di tutti si possa uscire da questa situazione".