Dembélé è un caso che continua a far discutere. La dirigenza ha intenzione di utilizzare il pugno duro nei confronti del calciatore, che non ha ancora rinnovato il contratto e nelle ultime settimane non è sceso in campo. Se invece dovesse restare alla Ciudad Deportiva, Xavi ha intenzione di utilizzarlo.

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Caos Dembélé: la dirigenza è per il pugno di ferro ma se non parte Xavi lo vuole in campo

BUDAPEST, HUNGARY - DECEMBER 2: Ousmane Dembele of FC Barcelona controls the ball during the UEFA Champions League UEFA Champions League Group G stage match match between Ferencvarosi TC and FC Barcelona at Puskas Arena on December 2, 2020 in Budapest, Hungary. Sporting stadiums around Hungary remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Laszlo Szirtesi/Getty Images)
Per Xavi la soluzione migliore è che Dembélé se ne vada. Se però a febbraio è ancora un calciatore del Barcellona si apre uno scenario diverso.
SCENARIO - La situazione è fluida. Sino al 31 gennaio la soluzione migliore è che Dembélé se ne vada. Se però a febbraio è ancora un calciatore del Barcellona si apre uno scenario diverso. Xavi. nonostante la dirigenza sia per il pugno duro, non ritiene utile lasciare il giocatore in tribuna fino al 30 giugno. Anzi, come riportato da AS, la considera la soluzione peggiore possibile, che metterebbe a rischio i traguardi sportivi. Dunque il tecnico incontrerebbe il presidente Laporta e il direttore Alemany, per convincere la dirigenza che lasciare in naftalina un giocatore del suo talento potrebbe essere molto dannoso, soprattutto in relazione agli obiettivi legati all'Europa League e al raggiungimento di uno dei primi quattro posti.

IN CAMPO - La linea del club sinora è stata chiara. Dembélé non è stato utilizzato nelle ultime due partite. Questa scelta è stata considerata da Xavi logica in relazione alle esigenze di una possibile partenza, ma ritiene che non debba essere riproposta nei prossimi mesi. Il tecnico ne fa anche una questione di opportunità. Ritiene che sarebbe controproducente per il club, che continuerebbe comunque a pagare uno stipendio a un calciatore senza poterlo utilizzare. Situazione sicuramente complicata anche perché se il tecnico non è disposto a sprecare un giocatore del suo talento nei prossimi mesi, bisognerà attendere la posizione finale del club , che già con Ilaix Moriba ha dimostrato la sua intransigenza.
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