Fine della telenovela legata al rientro dei sudamericani. O almeno così sembra. Il TAS ha emesso un comunicato nel quale ha comunicato di respingere le misure richieste dalla Liga. Come riportato da AS, il movimento calcistico spagnolo non intendeva cedere i calciatori appartenenti alle federazioni sudamericane in vista dell'imminente triplice impegno legato alle gare di qualificazione ai Mondiali. Il vicepresidente della Camera d'Appello della TAS ha però respinto la richiesta.

calcio
Caos convocazioni, la Liga rivoluziona il calendario
Fine della telenovela legata al rientro dei sudamericani. O almeno così sembra.
FURIOSO - Una decisione che ha suscitato subito molte reazioni. Furiosa, quella di Javier Tebas. Il presidente della Liga si è espresso attraverso i social. "Decisione senza dare motivazioni, dettata da persone di dubbia imparzialità. A poco a poco le verità verranno a galla. Continuiamo ad andare avanti. Dobbiamo farlo, per cambiare". La Liga, preso atto della situazione, non ha potuto far altro che adeguarsi. Dunque la Liga ha emesso una nota in cui ha confermato di dover modificare il calendario di alcune partite e sospenderne due.
COMUNICATO - Il numero uno della Liga ha twittato al riguardo. "Per cercare di ridurre il danno irreparabile causato da questa decisione che minaccia l'integrità sportiva della competizione, annunciamo quanto segue. Richiedere al Comitato della Competizione RFEF di posticipare le seguenti partite della quarta giornata della Liga Santander che si sarebbero dovute giocare sabato 11 settembre". Le gare in questione riguardano Villarreal - Alavés e Siviglia - Barcellona. Saranno invece spostate Levante- Rayo Vallecano, Athletic Club vs Maiorca, Espanyol- Atletico, Osasuna - Valencia, Cadice CF - Real Sociedad, Real Madrid - RC Celta, Getafe - Elche e Granada CF - Real Betis
RISPOSTA - La FIFA, dal canto suo, ha accolto con favore il provvedimento preso dal TAS. "La FIFA accoglie con favore la sentenza odierna del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS). La decisione conferma la legittimità dell'azione intrapresa dalla FIFA e respinge completamente le argomentazioni presentate dalla Liga". Va ricordato che la FIFA ha allungato il numero di giorni e partite (da due a tre) per questo stop delle Nazionali in Sudamerica in modo da far quadrare un calendario che ha pochissime finestre libere. Il dado è tratto ma tutto lascia credere che la guerra sia appena iniziata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA