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Canovi: “Conosco Sabatini, è serio e onesto. Commissioni alte? Si può dire no, come fatto dal Milan”

Canovi: “Conosco Sabatini, è serio e onesto. Commissioni alte? Si può dire no, come fatto dal Milan” - immagine 1
Calciomercato, affari e... commissioni agli agenti. Come ogni estate, il tema caldo si lega ai compensi dei procuratori.

Redazione Il Posticipo

Calciomercato, affari e... commissioni agli agenti. Come ogni estate, il tema caldo si lega ai compensi dei procuratori. Uno dei decani della categoria, Dario Canovi, ha espresso il proprio punto di vista in una intervista rilasciata a tuttomercatoweb.

CASO - Il caso Salernitana e la diatriba fra il presidente Iervolino e l'ormai ex direttore sportivo Sabatini, è l'ultimo di una lunga serie. O, se si vuole osservare la situazione da una prospettiva differente, il primo di questa finestra di mercato. "Conosco molto bene Sabatini e posso dire che è una persona onesta e molto seria. Mi sembra molto strano che possa dire bugie. Innegabilmente le commissioni rappresentano, in alcuni casi, un costo enorme ma l'ultima parola spetta alla società. Si può decidere di non pagarle. Basti pensare a quanto accaduto al Milan di fronte alle richieste di Donnarumma e Raiola che sono state giudicate eccessive. Tuttavia non ci si può lamentare della esosità di un agente se poi i club se ne servono in mille maniere. E non capisco perché ci sia bisogno di un intermediario per trattare fra due grandi club".

Canovi: “Conosco Sabatini, è serio e onesto. Commissioni alte? Si può dire no, come fatto dal Milan”- immagine 2

NORMA - Situazione ingarbugliata da anni ma Canovi ha le idee molto chiare su come e dove intervenire per arginarla. "Serve un regolamento serio. E che sia abolita la norma che consenta l'intermediazione a tre. A mio avviso rappresenta un'enormità dal punto di vista giuridica. Una persona non può rappresentare le tre parti in un contratto. In tal senso la FIFA sta promettendo una regolamentazione del ruolo degli agenti. Si tratta dello stesso ente che l'ha abolita ai tempi di Blatter. Adesso mi sembra si voglia chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati. In ogni caso, tornando alla questione legata alla Salernitana, il caso legato a Coulibaly dovrebbe essere una operazione ereditata dalla vecchia dirigenza, dunque era una situazione legata alla gestione di Fabiani e non di Sabatini. Almeno a me risulta così ma potrei anche sbagliarmi".