Il Benevento ci riprova. Dopo aver centrato la promozione nella massima serie con Filippo Inzaghi, tenta il ritorno nella massima serie affidandosi ad un altro Campione del Mondo. Non uno qualsiasi, ma il capitano di quella straordinaria spedizione. Fabio Cannavaro è il nuovo allenatore dei sanniti. Le sue parole in conferenza stampa.


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Cannavaro: “Non è la mia prima panchina, sono qui per farmi apprezzare come tecnico non come ex calciatore”
BENEVENTO
Un arrivo che fa rumore. "Ho scelto Benevento perché mi hanno conquistato con la professionalità e la serietà della società. Ho aspettato, ascoltato varie proposte e infine ho scelto di venire qua. C'è stata qualche chiamata. Certamente ho parlato con Pippo e mi sono confrontato con lui, mi ha parlato benissimo di Benevento spero di eguagliarlo perché non è facile. Magari chi mi vede adesso pensa che io sia alla mia prima esperienza ma in realtà sono stato fuori da anni, alleno dal 2015. . Ho deciso di provare nuove esperienze ma è arrivato il momento di tornare a casa. Ho fatto alcune scelte forzate, dovute, anche perché dopo sette anni in Cina avevo bisogno di riposare ma la serenità trasmessa da questa dirigenza è l'ideale per un allenatore. Accetto con entusiasmo una B non facile. Ci sono tante squadre attrezzate per la promozione. Noi possiamo crescere con tranquillità, i nostri obiettivi ce li teniamo per noi. Sono contento di essere qui con il mio staff. L'unica cosa che posso promettere è il lavoro. Spero di potermi fare apprezzare più da allenatore che da ex calciatore. Sono consapevole che non sarà facile ma ci proverò".
ENTUSIASMO
Benevento una scelta precisa. Cannavaro sarà il 22esimo allenatore dell'era Vigorito. Ha firmato un biennale. Il suo compito è di restituire entusiasmo a una piazza delusa. "Vedere uno stadio semivuoto non aiuta né è bello. Tocca a noi riportare la gente allo stadio. Solitamente il cambio di allenatore produce una reazione Ho visto tutte le partite giocate dalla squadra, c'è qualche calciatore in ritardo di condizione, il primo obiettivo è mettere tutti sullo stesso piano e poi proporre una idea di gioco che esalti le caratteristiche della squadra. In generale giocheremo un calcio offensivo, anche a costo di prenderci qualche rischio. Spero di poter parlare del Benevento di Cannavaro nel più breve tempo possibile, lavorare con gente che è qui da tempo per me sarà un aiuto".
ITALIA
Inevitabile anche parlare della nazionale. Cannavaro ha vinto l'ultimo mondiale. E da allora, due uscite al primo turno e due assenze. "A volte andiamo appresso alle mode. Un po' vogliamo essere spagnoli, poi seguiamo gli inglesi, ma ogni cultura ha le sue caratteristiche. Prima era impensabile che in un settore giovanile ci fossero tanti stranieri. E' troppo tempo che non andiamo ai mondiali, ed è quasi passato sotto traccia, il realtà è un vero e proprio dramma. Chi indossa quella maglia ha la responsabilità delle quattro stelle e il dovere di trovare soluzioni".
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