Joao Cancelo torna sul luogo del "delitto". Si prepara ad affrontare di nuovo il Newcastle United al St James' Park, dove ha segnato il gol più bello del City nella scorsa stagione. In una intervista rilasciata a Sky Sports l'esterno ha parlato della sua evoluzione tattica e tecnica con Guardiola, non escludendo un futuro da centrocampista.

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Cancelo e il guardiolismo: “Ora gioco con entrambi i piedi e anche al centro, potrei anche diventare mezzala”

LONDON, ENGLAND - OCTOBER 24: Andriy Yarmolenko of West Ham United battles for possession with Joao Cancelo of Manchester City during the Premier League match between West Ham United and Manchester City at London Stadium on October 24, 2020 in London, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)
RICORDI
Cancelo riavvolge il nastro dei ricordi. " Ricordo bene quel gol, ho dribblato un giocatore, ho visto le mie linee di passaggio intasate e alcuni compagni di squadra in fuorigioco, quindi ho deciso di tirare. È andata bene". Cancelo si è poi specializzato anche in assist. Ed è diventato sontuoso nelle due fasi. Insomma il compendio del guardiolismo, che ha trasformato l'esterno portoghese in uno dei migliori interpreti del mondo nel ruolo. "Nasco difensore ma ho sempre adorato essere coinvolto nella fase offensiva. Nel calcio moderno devi contribuire alla fase di costruzione e mi sento a mio agio nel portare palla ai miei compagni di squadra. Adesso mi devo adattare ad Erling che è un calciatore completamente diverso da Gabriel Jesus ma si sta adattando molto bene al nostro modo di giocare. Presto troveremo i movimenti per aiutarci l'uno dell'altro".
CRESCITA
Cancelo è cresciuto tantissimo negli ultimi anni. Cambiando anche fascia. Soluzione che lo ha esaltato. "Ho imparato a giocare con entrambi i piedi ai tempi del Benfica e adesso mi sento totalmente a mio agio su ambo le fasce. Con Guardiola non ho avuto molo spazio nei primi sei mesi, ma dipendeva solo da me stesso. Era solo una questione di applicazione. Quando ho iniziato ad allenarmi come voleva Pep ho raggiunto il livello degli ultimi anni e adesso voglio continuare a mantenere questo livello. Ho anche imparato a entrare in mezzo al campo per aiutare anche nella costruzione del gioco. Essere in mezzo al campo adesso mi viene naturale e aiuta anche nella fase difensiva specialmente nel riuscire a fermare le ripartenze avversarie. Non escludo in un futuro di potermi esprimere da mezzala ma sarà sempre l'allenatore a decidere. Noi accettiamo le sue decisioni e in gruppo remiamo tutti dalla stessa parte, è questo il segreto delle nostre vittorie".
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