calcio

Roma, fidati del metodo Monchi

Il DS è stato chiaro: nessuno è incedibile, ma il prezzo lo facciamo noi. I giallorossi non hanno necessità di vendere, eppure le offerte vanno prese in considerazione. E la storia e i risultati danno ragione allo spagnolo.

Francesco Cavallini

Nessuno è incedibile. Non è la frase esatta per farsi amare, soprattutto quando si fa il direttore sportivo. I tifosi, si sa, digeriscono male gli addii e paventare la possibilità che, se arrivasse l'offerta giusta, anche l'idolo più intoccabile potrebbe partire, non è un gran biglietto da visita. Ma Monchi è così, prendere o lasciare. Alla Roma, basandosi solo sui dati e sui risultati (affidandosi più all'analisi che al cuore), conviene prendere, dato che cinque Europa League in dieci anni non sono esattamente un'impresa di facile compimento. E James Pallotta ha preso, anche letteralmente, nel senso che ha convocato il DS e il neo allenatore Di Francesco per un summit a Londra in cui sono state delineate le strategie per la prossima stagione. Risultato: carta bianca a Monchi.

La Roma non ha più necessità di vendere

 Kostas Manolas, obiettivo dello Zenit di Mancini

Il "metodo Monchi"

 Bacca in gol contro il Dnipro nella finale di Europa League del 2015