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Calcio, Rapporto Deloitte: “Economia in ripresa, il settore ha mostrato grande resilienza”

 (Photo by Franck Fife/Pool via Getty Images)

Il rapporto Deloitte la fotografia di  "France Football", sull'impatto economico e commerciale generato dai principali campionati di calcio in Europa restituisce ottimismo al calcio.

Redazione Il Posticipo

Il rapporto Deloitte la fotografia di  "France Football", sull'impatto economico e commerciale generato dai principali campionati di calcio in Europa restituisce ottimismo al calcio. Sia chiaro, il covid ha lasciato il segno. L'industria calcistica europea si è contratta per la prima volta in un decennio, registrando ricavi totali per 25,2 miliardi di euro nella stagione 2019-20, il 13% in meno rispetto all'anno precedente, tuttavia, secondo Javier Moncada, dirigente di Risk Advisory, il pallone si è incanalato sulla strada della ripresa.

STUDI - L'effetto della pandemia è ancora da studiare, ma il calcio si è saputo adattare. E' ancora troppo presto per conoscere in modo completo e dettagliato l'impatto economico che la crisi derivata dal COVID-19 sta avendo sul calcio europeo, anche se la portata di ciò nei club si comincia già a vedere. In totale, i cinque maggiori campionati europei hanno generato ricavi per 15.000 milioni di euro nel 2019-20, l'11% in meno rispetto alla stagione precedente. La Premier League continua ad essere leader della classifica europea, con 5.134 milioni di euro di ricavi, nonostante abbia subito un calo storico del 13% rispetto alla stagione precedente (2018-19). La Liga ha registrato  ricavi per 3.117 milioni di euro, l'8% in meno della precedente, e ha ceduto il secondo posto in classifica alla Bundesliga, con 3.208 milioni di euro assestandosi a - 4% in meno rispetto alla stagione precedente. La Serie A ha pagato un  rosso di 2.100 milioni di euro (18% in meno) e la Ligue 1 francese, l'unica ad aver chiuso anticipatamente la stagione ha perso 1.600 milioni di euro (16% in meno).

PROSPETTIVE -  Tuttavia, le prospettive sono ottimistiche per il settore, soprattutto in termini di diritti di trasmissione nei cinque maggiori campionati europei. "Nonostante la diffusa incertezza causata dalla pandemia, il calcio ha mostrato grande resilienza, quindi vale la pena guardare con un moderato ma giusto ottimismo alla stagione 2021/22, che potrebbe diventare il trampolino di lancio per il salto definitivo verso la normalità e la ripresa sia dal punto di vista del reddito sia della solidità in vista delle prossime stagioni. Tornare all'attività in sicurezza, non solo per gli atleti ma anche per gli appassionati, è un aspetto fondamentale per limitare l'impatto economico complessivo che ne deriva".