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Cahill, che attacco a Sarri! “Peccato che Lampard non sia arrivato l’anno scorso al Chelsea…”

Gary Cahill non è più un giocatore del Chelsea, ma non può certo dimenticare la sua storia calcistica. L’ex capitano dei Blues ha parlato della squadra e ha lanciato un attacco a Maurizio Sarri, con cui l'inglese ha avuto qualche problema...

Redazione Il Posticipo

"Gary Cahill non è più un giocatore del Chelsea, ma non può certo dimenticare la sua storia calcistica. L’ex capitano dei Blues si è accasato al Crystal Palace, ma in una intervista a TalkSport ha parlato della squadra con cui ha passato buona parte della sua carriera, vincendo due Premier, una Champions League e due Europa League. E il risultato è una sviolinata a Lampard e un attacco neanche troppo velato a Maurizio Sarri, con cui l'inglese ha avuto qualche problema durante l'ultima stagione dalle parti di Stamford Bridge. Evidentemente l'esilio forzato non è andato giù a Cahill, che ha espresso un desiderio particolare...

PECCATO - "Peccato che non ci fosse già Lampard in panchina nell'ultimo anno in cui sono stato al Chelsea...". Una punzecchiata bella e buona a Sarri, per cui Cahill non ha assolutamente avuto parole tenere negli ultimi mesi di convivenza a Londra. Poi il difensore cerca di...riparare. "No, sto scherzando. Sarebbe stato interessante lavorare con lui, specialmente perchè ci ho giocato assieme e so che tipo è. Sarebbe stata un'esperienza che mi sarei certamente goduto". Ma tralasciando il parere sull'attuale allenatore dei Blues, sicuri che le parole che tirano in ballo Sarri fossero davvero solo uno scherzo?

PRESENZE - L'inglese ci tiene a spiegare che lui con il club non si è affatto lasciato male. "Lasciare il Chelsea è stato triste, ma naturalmente tutte le storie hanno una fine. Ed era certamente il momento giusto per me per andarmene, ma non ho che belle parole per il club. Non ci sono stati problemi, era solamente il momento esatto". Ma la stagione di Sarri continua a spuntare fuori... "Nella mia carriera ho fatto tantissime presenze con il Chelsea e nell'ultima stagione ho faticato a farne una manciata. Questo dice tutto e dimostra che era ora di andarsene". Ma chissà, se ci fosse stato Frankie, non sarebbe finita così...