Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Cagni striglia Pirlo: “Il suo errore è stato dire sì alla Juventus, pensando che fosse un mestiere più semplice…”

(Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il campionato di Serie A è arrivato nel suo momento cruciale e Andrea Pirlo non convince del tutto. La Juventus fatica, ha sofferto più del previsto e il tecnico è sotto i riflettori. E un grande vecchio della panchina, Gigi Cagni, dice la sua...

Redazione Il Posticipo

Il campionato di Serie A è arrivato nel suo momento cruciale e Andrea Pirlo non convince del tutto. La Juventus fatica, ha sofferto più del previsto e l'impressione è che il Maestro stia riscontrando più di qualche difficoltà a trovare la quadra. La sconfitta casalinga contro il Benevento di Pippo Inzaghi è un brutto colpo per i bianconeri, che salutano forse le ambizioni di vincere il decimo scudetto di fila e si ritrovano invischiati nella lotta per le posizioni Champions, un qualcosa che, non accadeva da tempo. E un grande vecchio della panchina, Gigi Cagni, dice la sua al riguardo. Parlando ai microfoni di Maracanà sulle frequenze di TMW Radio, l'allenatore bresciano ha qualche dubbio sul collega.

ERRORE - Che secondo Cagni rimarrà in sella fino a maggio, nonostante una scelta che in fondo è stata troppo avventata. "Finirà la stagione. Il suo errore è stato quello di dire sì alla Juventus, pensando che quello dell'allenatore fosse un mestiere più semplice. È stato ingenuo, forse presuntuoso. Gli errori ci stanno, sono normali. Doveva avere il coraggio di dire di no, non è un mestiere semplice". È anche vero però che l'allenatore conta, ma fino a un certo punto. "Si parla troppo di schemi di gioco. Allegri ha detto una cosa sacrosanta. E se lo dice uno che ha vinto così tanto... Il tecnico quanto incide? Difficile fare le percentuali. Abbiamo fatto diventare il tecnico quello che vince le partite, lo schema, e non i giocatori".

 REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - JANUARY 20: head coach of Juventus Andrea Pirlo celebrates with the trophy after winning the Italian PS5 Supercup after the Italian PS5 Supercup match between Juventus and SSC Napoli at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on January 20, 2021 in Reggio nell'Emilia, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

PAZIENZA - Una percezione, quella dell'importanza del tecnico, che ha preso sempre più piede, nonostante molti non siano d'accordo nel valutare chi è in panchina l'elemento più importante nella costruzione di una squadra. "Negli anni Settanta contavano molto i giocatori e poco gli allenatori, oggi sono cambiate le cose e contano di più. Allegri ha detto che bisogna avere pazienza di costruire. Ma qui c'è sempre poca pazienza". Pazienza che però, soprattutto ad altissimi livelli, scarseggia. E persino chi vince, come insegna il caso di Sarri, non è certo di mantenere il posto. Insomma, Cagni striglia Pirlo, ma non troppo, perchè le critiche sono figlie di una questione molto più radicata. Come spiegano bene le molte polemiche al riguardo..