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Burdisso: “Ho rischiato di picchiarmi con Messi…e poi non ho più giocato in nazionale!”

Chi immagina un Leo Messi remissivo all'interno degli spogliatoi commette un grave errore. Da quello che racconta Nicolas Burdisso, nel 2011 la Pulce non si sarebbe tirata indietro dal confronto con il compagno di nazionale. Uno scontro che per...

Redazione Il Posticipo

Quando Diego Armando Maradona, riferendosi alla mancanza di personalità nello spogliatoio dell'Argentina, ha parlato della necessità di prendersi a ceffoni negli spogliatoi, di certo lo ha fatto con in mente più di qualche situazione realmente accaduta. Del resto, quando due caratteri forti si scontrano, può anche succedere che dalle parole si passi ai fatti. Anche se, almeno a occhio, la differenza...di peso sconsiglia (e anche parecchio) a uno dei due di affrontare lo scontro. Chi immagina un Leo Messi remissivo all'interno degli spogliatoi commette un grave errore. Da quello che racconta Nicolas Burdisso durante una trasmissione su Telefè, nel 2011 la Pulce, all'epoca ventiquattrenne, non si sarebbe tirata indietro dal confronto con il compagno di nazionale, non certo noto per i suoi metodi delicati in campo.

SEPARATI - L'occasione del diverbio è una partita di Copa America, un pareggio a reti bianche contro la Colombia per l'Albiceleste, all'epoca guidata da Sergio Batista. Burdisso, uno a cui le stigmate del leader non sono mai mancate, racconta di uno scontro prima verbale in campo e poi quasi fisico all'interno degli spogliatoi. Colpa di un pallone non passato e di una partita terminata non come ci si aspettava. "Sono cose che succedono spesso in uno spogliatoio. Abbiamo discusso in campo, lui voleva la palla, io non potevo passargliela, lui era arrabbiato per la partita, io per la situazione, e da cosa nasce cosa". Al punto che, al ritorno negli spogliatoi, la situazione sembra degenerare. "Siamo rientrati che ancora discutevamo e a un certo punto lui sembrava venire verso di me come se volesse fare a botte. Ma alla fine non ci siamo picchiati perchè ci hanno separato prima".

CONSEGUENZE - Doppio coraggio, dunque. Quello da parte di Messi di farsi sotto a un compagno fisicamente più prestante, ma anche quello di Burdisso di sfidare quello che, all'epoca come ora, era certamente il calciatore più importante della nazionale argentina e del mondo. Tutto è bene quel che finisce bene? Sì, ma fino a un certo punto. "La cosa positiva è che tutto è terminato lì, quella negativa è che...da quel momento non ho mai più giocato in nazionale". Prima di aggiungere "perchè dopo poco tempo mi sono rotto il ginocchio!". Il motivo delle mancate convocazioni di Burdisso sarà certamente l'infortunio, ma viste le ultime rivelazioni sul presunto potere di Messi sui commissari tecnici dell'Argentina, appare molto chiara una legge non scritta: meglio non litigare con la Pulce. Anche se si è sicuri di vincere.