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Bundesliga, Labbadia felice ma non appagato: “Vietare l’esultanza dopo il gol è triste”

L'Hertha Berlino vince ma non dà un buon esempio con troppi... abbracci in campo. Labbadia spiega il suo punto di vista al termine del match.

Redazione Il Posticipo

Labbadia inizia con il piede giusto. L'allenatore dell'Hertha Berlino porta a casa una vittoria convincente in casa dell'Hoffenheim. Il tecnico si è accasato nella squadra della capitale proprio mentre esplodeva la pandemia. E ciò gli ha permesso di sfruttare la pausa forzata per lasciare un impronta. Anche se resta un piccolo rammarico legato... all'esultanza. L'Hertha, però, è stato criticato per gli abbracci. E il tecnico, come riportato da Kicker, ha detto la sua.

AUTOSTIMA -  La vittoria anche per come è maturata, aiuta parecchio l'autostima della squadra.  "Non sapevamo a che punto fossimo, quindi sonio evidentemente soddisfatto di quanto è stato fatto dalla squadra". Il tecnico ha lavorato per gettare le basi del nuovo corso e i risultati del lavoro delle ultime cinque settimane appaiono evidenti. "La squadra si è avvicinata di parecchio alle mie idee. Avevano bisogno di questa vittoria, che era incredibilmente importante anche per acquisire quella fiducia necessaria che ci aiuterà per il proseguo del campionato".

ABBRACCIO - Evidentemente però è sfuggito qualche... abbraccio di troppo. Il tecnico ne è consapevole e spiega il proprio punto di vista. "So che tutti ci osservano. C'è una raccomandazione nel contenersi dopo un gol segnato e non dovremmo essere così a stretto contatto, ma anche l'esultanza dopo il gol fa parte del calcio. E credo anche che siamo testati così spesso che possiamo anche permettercelo. Sarebbe un peccato se, dopo quanto accaduto, fosse impedito anche di festeggiare un gol".

SANZIONI  - Considerata la mole di proteste e di polemiche che possono innescarsi la DFL ha preso in considerazione l'idea di prendere posizione. Non ci saranno sanzioni per chi esulta abbracciandosi. "L'esultanza dopo il gol non fa parte del concetto medico organizzativo, in quanto sono stati forniti solo degli strumenti per orientarsi in occasione della celebrazione delle reti. Non sono quindi considerate necessarie le sanzioni".