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Buffon: “Parma mi spinge a dare al massimo. La nazionale è fantastica, ha restituito dignità ed entusiasmo”

Buffon: “Parma mi spinge a dare al massimo. La nazionale è fantastica, ha restituito dignità ed entusiasmo”

Una scelta di cuore, quella dell'ex portiere della Juventus che decide di chiudere dove ha iniziato.

Redazione Il Posticipo

Il B-day. Il ritorno di Buffon a Parma. Una scelta di cuore, quella dell'ex portiere della Juventus che decide di chiudere dove ha iniziato. A prescindere dalla categoria. Il sogno è di lasciare restituendo agli emiliani la Serie A sfuggita lo scorso anno con una retrocessone dolorosa e inaspettata. E c'è anche spazio per parlare della Nazionale che cerca l'impresa in Europa.

PROGETTO  - Un rientro tanti anni dopo, come riportato da sky sport, in un club che lo ha voluto fortemente. "Sono un po' emozionato. La mia è una scelta anche emotiva. A questa età per andare ai massimi livelli occorrono motivazioni. E nessuna squadra può darmele come il Parma. Ho tanti ricordi ma anche la voglia di scrivere ancora qualcosa di importante. Sono convinto della bontà della mia scelta, per me è importante sentire che la gente mi vuole bene. L'idea è nata giorno dopo giorno. Avevamo parlato al termine di Juve - Parma. E mi hanno chiesto se me la sentissi di andare a Parma. Non volevo illudere nessuno, in quel momento ero incerto se rifare la B. Però ero felicissimo perché ho percepito l'idea di un progetto. E mi è balenato l'idea di farne parte. C'erano altre offerte, ma sono legato a questa causa. Tutta la mia carriera del resto è fatta di rapporti duraturi. E comunque stiamo parlando di una realtà dal passato importante e dal futuro altrettanto importante".

AZZURRO - Una sfida per tornare in nazionale nel 2022 per i mondiali. "Il mio legame con la nazionale è noto. Sogno di essere il terzo nel 2022, ma il CT ha un gruppo da portare avanti e non bisogna disturbarlo. Sono sempre stato un grande sognatore mi sono posto degli obiettivi ma se non ci dovessi arrivare pazienza. L'unica cosa che mi interessa è restare in ottima forma. Di questa nazionale posso parlarne solo in maniera entusiastica. Ha ridato dignità al popolo calcistico italiano ed è un grandissimo merito. Non so se può vincere l'Europeo, è sbagliato addossare i ragazzi di responsabilità. Godiamoci l'entusiasmo che stanno generando. Donnarumma? Giusto che un calciatore così forte scelga una squadra così competitiva. Per la Juve provo i sentimenti di tre settimane fa e tutti questi anni. Si parla della mia consacrazione calcistica. E mi ha insegnato la cultura del lavoro. Sarò sempre grato e riconoscente a tutti. L'affetto che ho ricevuto è qualcosa di incommensurabile".