Ciak, si gira. E forse, finalmente, ci riesce anche l’Inter con il pallone. Spalletti prova una prima assoluta a Genova. Brozovic regista. Una scelta dettata dalla necessità e trasformatasi, come spesso gli è accaduto in carriera, in un coniglio estratto dal cappello.
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Inter, ciak si gira: regia di…Brozovic
Spalletti presenta una "prima" assoluta a Marassi? Contro la Sampdoria, Brozovic regista. Una scelta che potrebbe cambiare l'Inter.
Brozovic regista
Il croato si è ritrovato a ricoprire il ruolo con il Napoli e c’è riuscito con discreto successo. Del resto, forse è il ruolo più adatto per un giocatore che ha bisogno di sentirsi trascinato all’interno del match. I piedi, del resto, non gli mancano. Ha intelligenza, visione di gioco e riesce sempre a recapitare il pallone con i giri giusti. Paradossalmente, la sua “pigrizia” potrebbe trasformarsi in un vantaggio, perché non gli sarà più richiesto di percorrere tutto il campo ma semplicemente di farsi trovare. Dunque, si esaudisce il suo desiderio più grande. Ricevere il pallone fra i piedi e avere tempo e modo di giocarlo. Resta da capire se sia in grado di dettare i tempi. Contro il Napoli, l’Inter ha più contenuto che creato. Contro la Sampdoria invece i nerazzurri saranno chiamati a “fare” la partita.
In Croazia funziona…
L’idea ha già un brevetto. In Nazionale Brozovic ha lasciato, noblesse oblige, il ruolo di trequartista a Modric, affiancando Rakitic nella costruzione del gioco. La soluzione, applicata anche all’Inter permetterebbe la convivenza con Rafinha. E l’inserimento in pianta stabile di Gagliardini o Vecino. L’ex atalantino, liberato dall’incombenza di costruire, ha giocato la sua migliore partita al fianco del croato. Una scelta molto….catalana che ricalca con le giuste e doverose proporzioni il trio della nazionale balcanica e del Barcellona. La scelta, di fatto, “boccia” Valero. O, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, rende più ampio il ventaglio di scelta del tecnico nerazzurro.
Spalletti, genio…per caso
Non è la prima volta del resto che Spalletti trova una soluzione in piena emergenza. È successo anche con la Roma nel 2006 e ancora una volta a Marassi contro la Sampdoria. Allora, in piena emergenza il tecnico schierò Totti prima punta e trasformò una squadra dal gioco mediocre in una delle più belle invenzioni dell’epoca. Allo status quo, come dodici anni fa, la scelta fu più figlia delle congiunture che delle convinzioni. La speranza, per i tifosi dell’Inter che il caso, incontrandosi con l’intuito, produca un nuovo colpo di genio.
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