calcio

Rivoluzione nerazzurra: l’Inter 3.0 è senza Borja Valero?

Spalletti trova la quadra e la qualità inserendo contemporaneamente Rafinha e arretrando Brozovic come regista. Paga Valero, mai così lontano dall'Inter.

Redazione Il Posticipo

Un’Inter diversa, che per la prima volta nella stagione trova anche il gioco oltre che il risultato. Al netto delle quattro reti di Icardi, i nerazzurri mettono in campo la qualità, fra veroniche e colpi di tacco, e la continuità di rendimento nell’arco dei 90’.

L’Inter 3.0: quando il caso incrocia l’intuizione

L’Inter vista a Genova convince sul piano del gioco, del ritmo e dell’intensità. Spalletti, con lo stesso assetto utilizzato con il Napoli, ha trovato la quadra che può condurre la squadra in Champions. La chiave è Brozovic. Il croato, riscoperto regista più come ultima spiaggia che per convinzione, si rivela la base su cui è nata l’Inter 3.0 di Spalletti. La prima si reggeva sulla solidità e la fisicità. La seconda, semplicemente, non si sosteneva in piedi. L’ultima versione, invece, abbina lotta e governo. Sa difendersi e impostare.

Brozovic e Rafinha, ecco la qualità

Rafinha, trovata la condizione, prende per mano la squadra con Brozovic. La presenza contemporanea del brasiliano e del croato permette un gioco più veloce. Il pallone gira con grande intensità e premia i movimenti degli esterni. Non a caso sia Cancelo sia Perisic entrano sempre nel vivo dell’azione e partecipano a tutte le azioni da gol. Brozovic regista, fra l’altro, libera Gagliardini da qualsiasi compito d’impostazione, aiutandolo in ciò che gli riesce meglio. Sfruttare i chili e i centimetri a sostegno del centrocampo: all’ex atalantino, del resto, cementare si addice molto meglio rispetto al costruire.

Bocciati Vecino e soprattutto Valero

Il nuovo impianto sacrifica, di fatto, il mercato estivo. Fuori Vecino e, soprattutto, Borja Valero. La situazione dell’ex capitano viola si complica. Vecino ha altre qualità e maggiore collocabilità rispetto allo spagnolo, che adesso rischia di finire ai margini della rosa. Allo status quo, Valero non può insidiare il posto a Rafinha, né sostituire in cabina di regia Brozovic. In entrambi i casi, la soluzione porta a un possibile addio. L’avventura dello spagnolo come titolare inamovibile rischia di chiudersi in largo anticipo. Resta da capire se l’Inter sia intenzionata a venderlo: la sensazione è che, se trovasse un acquirente disposto a versare una cifra importante per Valero, Sabatini ci potrebbe pensare.