Brescia - Atalanta atto II: dopo le polemiche relative alla possibilità di andare in trasferta solo a chi era in possesso della tessera del tifoso, che ha scatenato le proteste della tifoseria della Dea, questa volta tocca agli ultras del Brescia. Oggetto del contendere, il "black friday".

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Brescia – Atalanta atto II: questa volta si irrita la curva delle Rondinelle. “Colpa” del black friday…
Il derby lombardo continua a far parlare di sè: dopo la polemica della Curva bergamasca, arriva un comunicato da parte della tifoseria dei padroni di casa.
BLACK FRIDAY - Come riporta il Giornale di Brescia, anche la società lombarda ha aderito al black friday mettendo in vendita i tagliandi della sfida con l'Atalanta a prezzo ridotto. Chi ha avuto la possibilità, si è assicurato biglietti di gradinata a prezzi scontati: dai sedici ai venti euro. Probabile che la scelta sia stata dettata da una prevendita sinora al di sotto delle aspettative. Del resto il Brescia non vive un momento felicissimo in classifica. Tuttavia la scelta ha irritato una frangia di tifosi. Quelli della curva.

IRRITATI - La Curva del Brescia si è sentita presa in giro dal Presidente e non gliele ha mandate a dire. Ha emesso un comunicato, "derby della follia" reperibile sul sito brescia1911excurvanord.net, in cui accusa la società di aderire al black friday "pur di svendere qualche biglietto in più". Ed è previsto anche uno sciopero. "Domani noi non ci saremo comunque, anche perché, come abbiamo scritto, non esiste un derby senza rivali.... L’ultimo pensiero va a chi ha speso centinaia di euro pur di vedere questo derby con i propri figli (il vero pesce d’aprile l’hanno subito loro, sigh)".
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