Quando le persone pensano al Brasile, in genere sono molte le cose che vengono in mente. Calcio, spiagge e un popolo perennemente in festa. Oltreoceano, però, c'è anche una grande tradizione popolare e una di queste è il jogo do bicho, un gioco d’azzardo nel quale ai numeri viene associato un animale… e non solo. E anche nel mondo del calcio, il bicho colpisce ancora. La nazionale verdeoro è accusata di sessismo perché manca la maglia numero 24.

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Brasile, accuse di omofobia alla nazionale: non c’è la maglia numero 24
Brasile, ancora polemiche sul numero 24… mancante. La federazione è accusata di omofobia.
IL GIUDICE - Molto si sta facendo per combattere il razzismo e il sessismo nel calcio ma non è ancora risolto il problema. Le campagne pro-mondo LGBTQ+, non hanno ancora infranto alcuni tabù. In questo senso il numero 24 non è casuale. Come raccontato in altre occasioni, il 24 secondo il Jogo do bicho, è associato al cervo “veado”. In portoghese, un termine assonante con la parola “viado”. Un termine dispregiativo usato in Brasile sia per indicare la prostituzione sia per i transessuali. Questa polemica va avanti da anni ma ora è la federazione ad essere accusata, come riporta O Jogo, di omofobia. Il giudice Ricardo Cyfer, ha chiesto spiegazioni alla federazione calcistica brasiliana. L’intervento è stato richiesto dal Gruppo Arco-Íris, che si occupa di tutela dei diritti umani, dopo aver pubblicamente contestato nazionale a riguardo.

OMOTRANSFOBIA - L'obiettivo è sensibilizzare la comunità sui diritti civili. “Il fatto che la numerazione della squadra brasiliana salti il numero 24, considerando la connotazione storico-culturale che circonda questo numero che viene storicamente associato ai gay, potrebbe essere inteso come un'evidente offesa alla comunità LGBT e interpretato come un atteggiamento omofobo", scrive il gruppo in una nota.
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