Borussia Dortmund, Watzke punge il PSG: “Invidioso di loro? Se dovessi salutare l’Emiro ogni settimana…”

I soldi non fanno la felicità. Vero, la felicità dipende da chissà quanti fattori ma di certo i soldi aiutano. Anche nel calcio funziona così: ci sono squadre che costruiscono la propria forza e il proprio patrimonio investendo su giovani di importantissime prospettive, proprio come il Borussia Dortmund. Poi ci sono le squadre come il Manchester City o il Paris Saint-Germain che, grazie al cambio di proprietà, fanno il salto di qualità immediatamente grazie alla costruzione di un instant team con giocatori super affermati. Il general manager del Borussia Dortmund dice di non invidiare il PSG. Anzi...

PREPOTENZA - Durante un'intervista rilasciata a Sky Sport, il direttore generale del Borussia Dortmund Hans-Joachim Watzke ha parlato delle capacità di spesa delle squadre, inquadrandone alcune che sono totalmente fuori scala. Nonostante sia un dipendente del Borussia, però, non ha voluto lanciare la solita provocazione agli eterni rivali del Bayern Monaco ma ha preferito lanciare un guanto di sfida al Paris Saint-Germain. Le due squadre, in effetti, sono agli antipodi per filosofia: chi costruisce una squadra con la competenza dei propri osservatori e sulla capacità degli allenatori di farli crescere bene e chi... arriva, paga e vince grazie alla 'prepotenza' del denaro. E non è la prima volta che Watzke si esprime contro questa... prepotenza.

AGGIRARE - L'intervista non comincia benissimo: la domanda fatta a Watzke quasi presume che nei confronti dei club così ricchi e potenti ci sia una sorta d'invidia da parte sua. Niente affatto: "Se dovessi salutare l'Emiro del Qatar ogni settimana... non farebbe per me. Quando gli stati giocano un determinato ruolo, hanno molte opzioni per aggirare certe cose". La risposta sembra abbastanza criptica e un occhio malizioso potrebbe pensare che "aggirare certe cose" possa essere stato detto al posto di "fare qualcosa di illecito passandola liscia". In realtà, nel prosieguo del discorso, parlando del Fair Play Finanziario, nell'auspicio di un aggiornamento e miglioramento della regola, si capisce meglio: "Dobbiamo prendere una posizione netta quando si parla di allentare ulteriormente le regole del fair play finanziario, se non di sospenderle completamente. Dobbiamo argomentare contro questo con tutto ciò che abbiamo a nostra disposizione". Con il FFP, in effetti, per i club come il PSG è cambiato poco: per i club che cercano di rinforzarsi investendo... è cambiato tutto.