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Spalletti fra desperados e desaparecidos

Spalletti non ha molte scelte. L'assenza di Brozovic lo costringe a ridisegnare l'Inter senza grande fiducia nei sostituti. Gioca chi è più in forma. Out Borja Valero?

Redazione Il Posticipo

"Spalletti fra desperados e…desaparecidos. La settimana volge al termine e la sfida con l’Atalanta rischia di trasformarsi nell’ennesimo crocevia della stagione nerazzurra. La squalifica di Brozovic complica, e non poco, i piani del tecnico di Certaldo nella corsa alla Champions.

"DESPERADOS E MONOTEMATICI? DUBBIO VALERO - Si giocherà senza Brozovic, scoperta forse casuale ma certamente capace di rivoltare il centrocampo. Spalletti è costretto a richiamare, più per costrizione che per effettiva volontà, Borja Valero. Una scelta quasi disperata, perché anche Vecino non è al meglio. Valero titolare non è un dramma. Il vero problema è chi affiancare allo spagnolo. Un dubbio da sciogliere senza creare traumi. Non facile. La gara con il Torino ha lasciato in eredità la certezza che questa squadra non può fare a meno di Rafinha. Dunque ha senso tentare un centrocampo spiccatamente qualitativo con Borja e Gagliardini centrali e il brasiliano sulla trequarti? Se fosse possibile, Borja resterebbe in panchina. una scelta per certi versi clamorosa considerando che lo spagnolo è stato uno dei fiori all'occhiello del mercato estivo.

"RAFINHA, L’UNICO INTOCCABILE - La sensazione è che con l’Atalanta, squadra capace come pochi di sfidare l’avversario, uno contro uno nei duelli a tutto campo, sia una scelta quasi disperata. Il rischio, concreto e già verificatosi a Torino, è che l’Inter torni monotematica, senza sbocchi e scelte di gioco. Senza Rafinha, Spalletti è passato al possesso a centrocampo per lo scarico su Cancelo in sovrapposizione.  Se la variante è unicamente quella, diviene quasi impossibile superare avversari organizzati in fase difensiva.

"E SE TOCCASSE A UN DESAPARECIDO? - Anche Candreva, però, non sta benissimo. E a questo punto Spalletti potrebbe anche rispolverare un desaparecido. Quel Karamoh entrato ed uscito dai radar con la stessa velocità che mette in campo. Su e giù quasi in altalena, nelle considerazioni di Spalletti che rischierà, probabilmente, il francese anche dal primo minuto. La sua imprevedibilità si adatta perfettamente alle ultime scelte di Spalletti, mirate ad assecondare il talento piuttosto che a incidere sul gioco. In sintesi i calciatori sono gestiti e scelti in base allo stato di forma. E allora dentro il francese. Del resto, non vi è molta altra scelta. Resta da capire se sarà sufficiente contro un’Atalanta che ha anche un ex avvelenato. Gasperini non ha dimenticato l’esonero e sente la sfida con l’Inter in maniera particolare.