Borja Mayoral inizia l'ultimo anno di contratto con il Real Madrid senza avere le idee molto chiaro su quale sarà il suo futuro. Anche se l'ex calciatore della Roma un'idea precisa ce l'ha, eccome: come riportato, non vuole aspettare la fine del mercato per scoprire dove giocherà nel 2022-23.

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Borja Mayoral, patti chiari: vuole restare a Madrid ma essere la prima alternativa a Benzema
MADRID
Dalla sua ultima stagione a Madrid, quella 2017-18, il rendimento di Mayoral è stato irregolare, alternando polveri bagnate a momenti di grande brillantezza. Nel suo primo anno al Levante, 5 gol. Nel secondo. Molto meglio nel 2020-21 a Roma con 17 gol capocannoniere della squadra della capitale. Quindi sei gol con la maglia del Getafe, contribuendo alla salvezza. Tornato per la terza volta alla base, il ragazzo vuole che le cose siano diverse. Ha 25 anni e ha una lunga carriera professionistica, motivi per cui si ritiene di avere il diritto di sapere, senza dipendere da altri calciatori, se farà parte del Real Madrid 2022- 23. Sta aspettando l'inizio della preseason (8 luglio) per incontrare Ancelotti e scoprire, direttamente dal tecnico quali progetti abbia per lui. Da parte sua, non ci sono dubbi: vuole sfruttare quest'ultimo anno di contratto al Real Madrid. Così ha chiarito nelle dichiarazioni al 'Chiringuito': “Inizierò la preseason e vedremo cosa succederà. Non dipende da me, ma mi piacerebbe avere un posto”.
PROSPETTIVE
All'interno della Casa Blanca le richieste potrebbero essere accolte. Anche perché per Ancelotti non sarà così difficile preferire Mayoral a Jovic e Mariano, che in due non hanno raggiunto mille minuti tra loro durante tutto il percorso appena concluso. L'unico problema è legato all'abbondanza. Perché Mayoral abbia un posto, uno fra Mariano e Jovic deve lasciare Valdebebas. In questo senso... c'è una discreta collaborazione. Jovic è determinato a partire, e i suoi agenti sono già alla ricerca di una squadra che possa soddisfarne le ambizioni. Anche Mariano sembra più propenso quest'estate a lasciare Madrid. Ma in entrambi i casi il problema è lo stesso: trovare una squadra che, oltre a concedergli del minutaggio, si prenda carico di buona parte dei loro stipendi, che sono da giocatori da top club e dunque non esattamente alla portata della maggior parte dei club a cui potrebbero interessare.
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