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Borini: “Locatelli non mi ha sorpreso ma la Francia è ancora favorita”

 (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Borini esalta l'attaccante francese e non si stupisce dell'exploit di Verratti.

Redazione Il Posticipo

Fabio Borini, ex attaccante di Roma, Milan e Verona, ha trovato una nuova casa calcistica in Turchia. E tutto lascia pensare che continuerà la sua permanenza in riva al Bosforo. L'attaccante ha vissuto da molto vicino le evoluzioni del girone degli azzurri, analizzandone anche le prospettive e i protagonisti. La Nazionale di Mancini ha esaltato gli italiani. Adesso, però, si inizia a fare sul serio. Sfide da dentro o fuori dove anche le scelte saranno fondamentali. E in questo senso, c'è subito un bel da fare per il CT che deve scegliere chi, fra l'entusiasmante Locatelli e lo straordinario Verratti ammirato contro il Galles, debba partire dal primo minuto. In questo senso, il calciatore, come riportato da Sky Sport, ha le idee abbastanza chiare.

LOCATELLI - Impressionante, la facilitò con cui Locatelli si p inserito nel gruppo e ha preso per mano gli azzurri, mostrando doti da vero veterano. Come se giocare a certi livelli appartenesse al suo bagaglio. "Locatelli ha iniziato alla grande, sta giocando un ottimo europeo. Personalmente l'ho visto molto sicuro dei propri mezzi. Probabilmente neanche lui pensava di poter recitare così bene il ruolo da protagonista ma non mi stupisce. Al Milan era alle prime armi, ma si vedeva subito che aveva molta personalità. Non è il tipo da abbattersi dopo un errore, ha voglia e la giusta determinazione. Quella sana testardaggine a volersi sempre migliorare. Non so quale sarà il suo futuro, ma qualsiasi strada percorrerà, riuscirà bene. Fossi in Mancini, lo farei iniziare contro l'Austria, considerando anche che Verratti è appena rientrato. Sono sicuro, però, che il CT prenderà la decisione più giusta".

FAVORITA  - Esaurita la fase a gironi, Borini ha anche ben chiaro chi sia la favorita. "Credo che la Francia possa ancora vincere. Ho visto cosa è capace di fare in campo Benzema. Un calciatore a mio avviso assolutamente sottovalutato. Segna in tutti i modi, da anni, almeno 30 gol a stagione. Si parla molto dell'Inghilterra, ma non mi sembra giochi un calcio così entusiasmante. Chi gioca nel calcio inglese paga sempre dazio nei grandi tornei, perché in Premier c'è una intensità tale da portarti a fine giugno in netto calo. Però non prende gol e questo è importante".