Calcio e politica spesso camminano a braccetto. Non è neanche troppo complicato capire il perché. Niente, come il pallone, muove consensi, e dunque, voti. È il caso del neo eletto presidente del Brasile. Jair Bolsonaro ha rastrellato il 55% dei voti, raccogliendo le simpatie anche di diversi calciatori ed ex calciatori che lo hanno votato. Come Felipe Melo, che aveva aperto la “campagna”. Ha fatto scalpore anche l’appoggio di Ronaldinho, che, considerata il partito di Bolsonaro, molto più a destra rispetto alle ideologie prevalenti in Catalogna, rischia di rompere il legame del brasiliano con i tifosi del Barcellona. Dinho, tuttavia, non è il solo. Accanto a lui anche Rivaldo e Lucas Moura, oltre a Felipe Massa. Ma molti altri colleghi, anche in altre nazioni, si sono spesi per un candidato o sono comunque sono amici di influenti uomini politici...
calcio