Il Mondiale è vicino. Cinque mesi sembrano un'eternità, di mezzo ci sono un mercato lungo e come al solito caotico e l'inizio dei campionati e delle competizioni europee, ma la Coppa del Mondo 2022 in Qatar è sempre meno un appuntamento lontano e sempre più una realtà con la quale fare i conti. Anche dal punto di vista dell'approccio al paese del Golfo Persico, che nel corso degli ultimi anni è finito spesso sotto i riflettori per quanto riguarda i diritti umani. La questione dei lavoratori che hanno perso la vita nella costruzione degli avveniristici impianti è uno dei punti di discussione, ma anche il trattamento degli omosessuali in Qatar ha fatto scuotere la testa a più di qualcuno.

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Bierhoff, che frecciata al Qatar: “Il trattamento degli omosessuali è assolutamente inaccettabile”

FRANKFURT AM MAIN, GERMANY - AUGUST 25: Oliver Bierhoff, Director of the national team and DFB Academy, addresses a virtual press conference ahead of the upcoming national team matches against Spain and Switzerland at the DFB headquarters on August 25, 2020 in Frankfurt am Main, Germany. (Photo by Alex Grimm/Getty Images for DFB)
IL QATAR E GLI OMOSESSUALI
L'ultimo della lista è un nome di quelli abbastanza conosciuti e importanti, visto che si tratta del direttore della nazionale tedesca, nonchè vecchia conoscenza del calcio italiano, Oliver Bierhoff. L'ex centravanti di Ascoli, Udinese, Milan e Chievo è diventato uno dei dirigenti di punta della Mannschaft e ha mantenuto la stessa schiettezza che aveva quando finiva davanti alle telecamere quando era calciatore. Ed ecco perchè in un'intervista con i media del gruppo Funke sui Mondiali in Qatar, di cui MundoDeportivo anticipa alcuni estratti, non si è nascosto dietro un dito quando si è trattato di commentare l'argomento diritti umani. "Il trattamento degli omosessuali è assolutamente inaccettabile e non corrisponde in alcun modo alle mie convinzioni personali".
I CRITERI DI ASSEGNAZIONE
Qualcuno però potrebbe chiosare che alla FIFA la questione non sembra aver creato problemi, visto che i mondiali sono stati assegnati al Qatar. E proprio su questo, Bierhoff punge. "Quali criteri utilizza la FIFA per assegnare la Coppa del Mondo? Organizzare questo torneo è un'arma poderosa per spronare a cambiamenti essenziali, che però devono avvenire prima della designazione del paese, non dopo, altrimenti non abbiamo più alcun mezzo di pressione". Quindi per il tedesco bisogna essere...degni di organizzare il mondiale, non cambiare atteggiamento una volta che si è certi di farlo. In ogni caso, i tedeschi continueranno a fare dichiarazioni al riguardo. "Credo che sia giusto parlare di questi temi al di fuori del discorso sportivo, serve a creare una coscienza". Con buona pace degli organizzatori, che invece vorrebbero concentrarsi solo sul calcio e lasciar stare argomenti spinosi.
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