Ole Gunnar Solskjaer vede la sua panchina traballare sempre di più. Il tecnico norvegese del Manchester United deve pensare al campo, ma anche fare attenzione ai tanti...fantasmi che aleggiano alle sue spalle. Primo su tutti quello di Antonio Conte, considerato uno dei favoriti per prendere il posto dell'ex attaccante. E per quanto alcuni addetti ai lavori ritengano la soluzione Conte improbabile, per via della scarsa aderenza a quella che chiamano "The United Way", ci sono anche altri pareri molto più positivi al riguardo.

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Berbatov e Agbonlahor votano Conte: “Allo United serve qualcuno che dica ‘o fate come dico io o siete fuori'”
Per quanto alcuni addetti ai lavori ritengano la soluzione Conte improbabile, per via della scarsa aderenza a quella che chiamano "The United Way", ci sono anche altri pareri molto più positivi al riguardo...
BERBATOV - A partire da Berbatov, grande ex dei Red Devils, che parlando a Betfair vota per il tecnico italiano. "Le ultime notizie dicono che Antonio Conte ha aperto alla possibilità di prendersi la panchina dello United, nel caso dovesse essere libera. Ha fatto vincere lo scudetto all'Inter e la Premier al Chelsea, ha la reputazione di uno che lavora duro, è una cosa che ho sentito parecchie volte. È stato in Inghilterra e ha vinto il campionato, è il nome di cui tutti parlano. E magari qualcuno sta cominciando a dire che allo United serva un approccio simile, un allenatore che ti dica esattamente cosa si aspetta da te e se non lo fai, panchina. Van Gaal era simile a Conte da questo punto di vista, la disciplina era fondamentale. E infatti ha vinto la FA Cup. Conte ha i risultati dalla sua parte e sa come gestire un grande club in Inghilterra. Probabilmente, è la loro prima scelta".
AGBONLAHOR - Stesso concetto espresso a TalkSPORT da Agbonlahor, che ha anche parlato con un calciatore che conosce bene il tecnico. "Conte mi piace. Ho visto una sua intervista con Thierry Henry, che gli ha chiesto 'cosa faresti se un giocatore non obbedisse alle tue indicazioni tattiche?'. Conte ha risposto 'probabilmente lo ucciderei'. Henry si è fatto una risata, ma Conte era serissimo. Gli ha detto 'devi rispettare l'allenatore, rispettare il piano di gioco e lavorare duro'. Ho parlato con Ashley Young di Conte, lui l'ha avuto all'Inter, e mi ha detto 'si corre senza sosta, tutti giorni, ogni allenamento'. Se non sei uno che corre, con lui non giochi e credo sia un qualcosa di cui lo United abbia bisogno. Ci vuole qualcuno che arrivi lì e dica 'se non fate come dico io, siete fuori, non mi interessa se vi chiamate Ronaldo, Greenwood o Pogba. Chi non lavora duro, sta in panchina con me'". Qualcosa che da Conte ci si aspetta eccome...
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