Il Milan è a caccia dell’Europa ma anche e soprattutto di un uomo gol capace di mettere a segno quelle venti reti a stagione che permettano di ambire ai primi quattro posti. Nell’attesa che la società lavori per assicurarsi il centravanti, il fondo americano aiuta: uno slittamento di quindici milioni. Soldi che andranno versati comunque nelle casse di Elliott, ma non più entro metà ottobre 2018. Piuttosto a giugno 2019. Quanto basta per avere qualche margine di manovra in più per il prossimo mercato. Aiutare il Milan, significa, fra l’altro, aiutarsi. Una squadra più competitiva e in grado di raggiungere con ragionevole certezza il traguardo Champions accelererebbe e non poco il “break even”.
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Benzema al Milan? Ecco come fare…
Il Milan su Benzema. L'interesse è noto. Interessante, invece, è capire come il Milan possa arrivare all'acquisto del centravanti merengues...
BENZEMA - Cosa fare con quindici milioni in più in cassa? Per esempio, pagare l’ingaggio di Benzema. O utilizzarli per finanziarne in parte l'acquisto. Il francese, mai come quest’anno, sembra vicino all’addio al Real. Il ragazzo, destinato a lasciare i Blancos, vuole qualcosa di diverso. Una squadra importante, ma che comunque gli garantisca una ragionevole certezza di giocare con continuità, dopo una vita calcistica spesa all’ombra di CR7. Un privilegio e, insieme, una condanna. Impossibile soffiargli il posto. Al massimo, ci si può giocare insieme. Il rientro di Bale e la crescita di Asensio, però, uniti anche alla ricerca di un attaccante da parte del Real, si traducono in un addio quasi inevitabile.
CONT(R)ATTO - Benzema ha un contratto in scadenza nel 2021 e guadagna 7 milioni di euro l’anno. L’ingaggio da top player non è un problema. Anche Bonucci guadagna più o meno quelle cifre. Il problema è accontentare le merengues, che chiedono almeno una cinquantina di milioni. Ci si arriva con i quindici milioni di cui sopra e la cessione di Suso. In più, cedendo Kalinic a chiunque riponga fiducia in lui e abbia cash per il Milan. La seconda strada è tortuosa ma altrettanto praticabile: un prestito con obbligo di riscatto nel 2020, in modo da mettere in bilancio l’operazione di acquisto del cartellino a giugno 2021 e limitarsi a mettere a voce bilancio solo l’ingaggio del calciatore.
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