Benjamin Garré e il colpo di fulmine con Guardiola: “Il primo giorno mi ha detto che devo imitare Messi”

Se sei argentino e usi il piede sinistro il paragone con Lionel Messi è dietro l'angolo. Benjamin Garré è l'ultima stellina del calcio mondiale ad essere accostata alla Pulce. Il ragazzo 19enne originario di Buenos Aires è figlio d'arte, ha grandi sogni e tanto talento e soprattutto ha un maestro in grado di fargli fare il salto di qualità nel grande calcio.

PREDESTINATO - Secondo quanto riportato da Olé, Garré proviene da una famiglia di calciatori: il nonno Oscar Garré ha vinto il Mondiale nel 1986, anche il padre Emiliano e lo zio Ezequiel sono stati giocatori. Il "piccolo" Benjamin ha cominciato a giocare nel Velez e ci è rimasto fino a quando non ha ricevuto la chiamata del City all'età di 16 anni. L'attaccante ha accettato scatenando l'ira del suo vecchio club, che nel 2017 ha denunciato i campioni d'Inghilterra alla Fifa insinuando l'aggiramento delle regole di trasferimento, il Tas però ha dato ragione al City.

COLPO DI FULMINE - Garré non ha ancora esordito ufficialmente con la maglia del City, ma ha giocato un'amichevole col Borussia Dortmund nella pre-season statunitense. Il giocatore ha raccontato come è andato il primo incontro con Pep Guardiola: "Mi ha chiesto come stessi. Mi ha detto di parlare coi miei compagni di squadra come se fossi Leo. Pep mi ha chiesto di imitare Messi".  Garré ha svelato ai microfoni di Olé che cosa ha imparato agli ordini di Guardiola. "Pep ci ha trasmesso tante cose, siamo tutti colpiti da ciò che abbiamo imparato in campo e fuori. Grazie a lui maturiamo come persone. Apprezzo Pep perché sono venuto in Inghilterra per crescere". Garré è uno di quei giocatori che piacciono a Guardiola perché tatticamente duttile: "Essere polifunzionale mi ha aiutato molto". L'ex stellina del Velez ammira tanti Messi e Neymar: "Loro due ballano col pallone tra i piedi, anche a me piace partire da lontano e arrivare in area per colpire".