Benitez e la…ferita Real: “Sembrava fossi arrivato con la frusta, quante bugie su CR7 e Modric…”
Benitez e la…ferita Real: “Sembrava fossi arrivato con la frusta, quante bugie su CR7 e Modric…”
Diciotto partite, poi l'esonero. Il breve periodo di Benitez al Bernabeu, viene considerato una parentesi tra il primo regno di Ancelotti e l'era delle vittorie con Zidane. Ma lo spagnolo si è tolto qualche sassolino dalle scarpe...
Redazione Il Posticipo
Diciotto partite, poi l'esonero. Il Real Madrid che nella stagione 2015/16 vince la prima delle sue tre Champions consecutive sotto la guida di Zinedine Zidane aveva iniziato l'annata con in panchina Rafa Benitez. Poi lo spagnolo ha fatto spazio a Zizou e il suo breve periodo al Bernabeu, terminato a inizio gennaio 2016, viene considerato una breve e indesiderata parentesi tra il primo regno di Ancelotti e l'era delle vittorie con il francese. Ma parlando a ElLarguero, l'ex tecnico di Valencia, Liverpool e Inter si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe...
La situazione sfavorevole
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"Quando io sono stato al Real Madrid non ci hanno lasciato vincere. Eravamo primi in Champions League e nella coppa che poi hanno vinto c'è stato anche il nostro lavoro. In Coppa del Re ci hanno eliminato per un errore amministrativo con Chéryshev, poi è sembrato che fosse colpa mia ma non era così. La squadra era fisicamente superiore alle avversarie. Quando sono andato via, stavamo a due punti dal Barcellona con una partita in meno, due mesi dopo il Real era a 12 punti di distacco". Ma allora, a cosa si deve questo giudizio così negativo? Ad alcuni sussurri, che poi sono diventati problematici. "Quando sono arrivato a Madrid se n'era appena andato Ancelotti, che aveva un ottimo rapporto con i giocatori, mentre sembrava quasi che io fossi arrivato portando una frusta. E attorno c'erano situazioni sfavorevoli: l'addio di Casillas, la detenzione di Benzema... Sono cose complicate e quando si è complicato tutto, chi ha pagato? Io. Il problema è che quando qualcuno non gioca, non è contento e quindi cominciano ad arrivare le notizie ai giornali. Chi sta in panchina comincia ad avere dubbi nei confronti della squadra ed è un grosso problema".
Tra le tante voci uscite all'epoca, c'era anche quella secondo cui il tecnico voleva impedire a Modric di passare il pallone d'esterno e spiegare a CR7 come tirare le punizioni. Storie che Benitez smentisce con forza. "Una volta ho detto a Modric di fare un passaggio di tre metri con l'interno, in modo che al compagno il pallone arrivasse più pulito. Era un commento fatto in allenamento, ma quando bisogna creare polemiche, si creano comunque. L'unica cosa che ho detto a Cristiano Ronaldo è stata che avevamo analizzato come tirava le punizioni. Abbiamo analizzato le traiettorie e abbiamo visto se poteva fare qualche aggiustamento, la risposta è stata no e ci siamo dimenticati di questa storia. Questa è la mia unica conversazione con lui, il resto sono bugie. E mi sorprende che giornalisti che conoscevo abbiano detto cose del genere senza parlare con me. Come è una bugia il fatto che trattassi diversamente Bale, è un'altra delle idiozie che si dicevano all'epoca". Insomma, anche dopo parecchi anni, lo spagnolo non ha dimenticato quel periodo...