Che succede al Milan? Perché Biglia e Bonucci non possono essere pagati? E perché la Banca Popolare di Milano ha rifiutato il prestito alla società rossonera? Il Milan ha brutalizzato il mercato ma adesso?
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Marco Bellinazzo: “Il Milan può accedere ad altre forme di credito”
Intervista esclusiva a Marco Bellinazzo. Il giornalista spiega perché le banche hanno negato l'accesso al credito al Milan e quali sono le soluzioni alternative e praticabili:
Marco Bellinazzo, giornalista di punta del Sole 24 e autore dell'apprezzatissimo libro “ I veri padroni del calcio” ci aiuta a fare chiarezza.
Cosa succede al Milan: c'è da preoccuparsi?
“Niente di strano. Tutto nella norma. Il Milan ha i beni ipotecati, quindi la società non offre le garanzie necessarie per accedere ai fondi creditizi. Gli asset sono in pegno al fondo Elliot. Una situazione di stallo che può essere sbloccata sfruttando altre forme di credito. Quello assicurativo ad esempio.Gli interessi, in questo caso, sono leggermente superiori ma il gioco vale la candela. Non vi saranno problemi di accesso al credito rispetto alla banca che di fronte a certi parametri, non ha margine di manovra né di scelta. Anche nel caso della BPM. Anche se la banca è sponsor del Milan”
Biglia e Bonucci giocheranno nel Milan?
“Il futuro dei due calciatori dipende dal saldo dei loro pagamenti. E se saranno rispettati i tempi. Il regolamento prevede che il deposito dei fondi a garanzia delle rate dei pagamenti previsti per l'acquisizione di giocatori in campagna trasferimenti, devono essere effettuati perentoriamente entro l'11 agosto. Se, per quella data, il Milan presenterà le fideiussioni, il contratto dei calciatori, già in essere, proseguirà regolarmente. Stupirebbe, comunque, che il Milan non trovasse i soldi”.
Il fallimento di Yonghong sarebbe un affare?
“Non è una tesi economicamente sostenibile. Nessun ente che eroga prestiti ha interesse nel fallimento del proprio creditore. Il Fondo Elliot deve recuperare i 320 milioni (interessi compresi ndr) che gli spettano dall'accordo ratificato con il Milan. Quindi auspica una gestione regolare e virtuosa della società. Qualora Li Yonghong non risarcisse il fondo Elliott potrebbe rivalersi sul club. Il finanziamento è legato ai risultati: se il Milan li ottiene, aumenteranno gli introiti e il piano di rientro è sostenibile. Se i rossoneri falliscono l’obiettivo sportivo, si apre un discorso diverso: Li deve saldare il prestito. E se non ci riesce può sfruttare due strade: l’ingresso di nuovi soci o con altre vie, identificabili in nuovi acquirenti magari interessati a sfruttare una squadra più ricca, forte e appetibile per venderla a un nuovo investitore”.
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