Il Newcastle diventerà un club ricchissimo grazie agli investimenti di un fondo saudita? La questione è decisamente tutta da vedersi. Il passaggio di mano del club dipenderà anche dal giudizio della Premier League, che deve valutare ogni cambio di proprietà per stabilire se gli acquirenti possono essere accolti nel campionato di Sua Maestà. E anche se sembra una formalità burocratica, qualche preoccupazione da parte di St James' Park c'è. Problemi economici, chiaramente, non ce ne sono. Ma i rapporti dell'Arabia Saudita con il Qatar e, più in generale, le relazioni internazionali del paese del Golfo possono pregiudicare un takeover che sconvolgerebbe gli equilibri del calcio inglese.

calcio
BeIN Sports e Amnesty International: tutti contro…il nuovo Newcastle saudita
Il Newcastle diventerà un club ricchissimo grazie agli investimenti di un fondo saudita? La questione è decisamente tutta da vedersi. Il passaggio di mano del club dipenderà anche dal giudizio della Premier League. E la riunione per decidere le...
DIRITTI TV - Come spiega la BBC, a lamentarsi non poco è infatti beIN Sports, il network qatariota che è uno dei principali partner televisivi della Premier League. Questioni di soldi, ma anche e sopratutto di geopolitica. I governi del Qatar e dell'Arabia Saudita non si vedono di buon occhio (per usare un eufemismo) e uno dei più importanti servizi di pirateria che trasmette in chiaro i match di beIN Sports è proprio basato da quelle parti. Al punto che l'amministratore delegato del network ha scritto una lettera alla Premier per spiegare come l'ingresso dei sauditi potrebbe creare grossi problemi alla sostenibilità del calcio inglese.
DIRITTI UMANI - Yousef al-Obaidly accusa il governo saudita di "aver facilitato per circa tre anni il furto dei diritti commerciali della Premier League, e ovviamente degli introiti dei vostri club, attraverso il supporto del servizio di pirateria beoutQ". Ma non sono solo i qatarioti a lamentarsi della possibilità dell'arrivo di nuovi proprietari al Newcastle. La questione preoccupa anche Amnesty International. Secondo la direttrice della sezione inglese, i sauditi "vogliono usare il glamour e il prestigio del calcio inglese per coprire azioni profondamente immorali, in violazione del diritto internazionale e in contrasto con i valori della Premier League ". Insomma, la riunione per decidere le sorti delle Magpies sembra promettere battaglia...
© RIPRODUZIONE RISERVATA