Campionato praticamente vinto con vantaggio abissale sulla seconda? Presente. Cammino in Coppa di Germania senza scossoni significativi e possibilità di portare a casa il trofeo? Abbiamo anche questo. Champions League in cui la squadra ha sempre mostrato una netta superiorità nei confronti delle avversarie? Bene, il tris è completo. E a questo punto un tifoso del Bayern potrebbe porsi la fatidica domanda: ma è il 2018 o siamo tornati nel 2013? Guardare alla panchina non aiuta, perchè il tecnico è Heynckes, esattamente quello del Triplete. E anche alcuni dei volti in campo sono gli stessi. Ma i bavaresi possono ripetere quell’impresa? E soprattutto, quale dei due Bayern Monaco è più forte?
Il portiere – Neuer uber alles
Guardando tra i pali, risulta ovvio che il Bayern edizione 2013 sia nettamente favorito. Quella squadra aveva in porta un Neuer al massimo della forma e più giovane di cinque anni. E l’età si sta facendo sentire anche per un superuomo come l’estremo difensore tedesco, che in questa stagione proprio non riesce a recuperare da un fastidioso infortunio al piede. E con tutto il rispetto per Ulreich, non c’è decisamente paragone tra i due. Bayern 2013.
La difesa – Gli anni passano…e fanno bene
Partendo da destra, Lahm-Dante-Boateng-Alaba. Non male, ma si può incredibilmente fare di meglio. Come? Beh, intanto cinque anni in più hanno migliorato i due reduci della difesa del 2013, con Alaba che da giovane prospetto è diventato calciatore di livello mondiale. Boateng poi è affiancato al centro della difesa da due ottimi difensori come Hummels e Süle, certamente più validi di Dante e del Van Buyten dell’epoca. E Lahm? Beh, difficile sostituire il gran capitano, ma Joshua Kimmich si sta pian piano imponendo come degno erede del terzino campione del mondo e in questa stagione ha numeri simili al numero 13 dell’anno del triplete. E quindi, vince il Bayern 2018.
Il centrocampo – I numeri contano
Si può onestamente pensare di migliorare il centrocampo del Bayern 2013? Due campioni del mondo (Schweinsteiger e Kroos), un Luiz Gustavo in forma smagliante ed il sempre utilissimo Javi Martinez a tappare i buchi. Complicato avere di meglio. Come valori assoluti, certamente. Ma i numeri contano e la profondità della rosa del Bayern di questa stagione rende la mediana attuale (James Rodriguez, Vidal, Thiago Alcantara, Javi Martinez, Tolisso e Rudy) una spanna sopra a quella campione di tutto. Anche solo per una questione di affollamento e competizione interna, meglio il Bayern 2018.
L’attacco – Lewa non basta
Trentacinque reti in trentotto partite, abbastanza per vincere la Bundesliga praticamente da solo. Questo lo score stagionale di Robert Lewandowski, che con tutta probabilità raggiungerà i numeri dei due centravanti dell’anno del triplete (41 gol complessivi per Gomez e Mandzukic). Ma in campo si gioca in 11 e in attacco, almeno per Heycnkes, si gioca quasi sempre in tre. Gli altri due a volte sono gli stessi del 2013, ma Robben e Ribery, causa carta di identità, non sono certo i calciatori di cinque anni fa, con il francese che ha sfiorato il Pallone d’Oro. Certo, Muller è migliorato e Coman è un talento, ma l’impatto offensivo del Bayern del passato non si batte. Quindi, Bayern 2013.
Quindi, un salomonico 2-2. E per rispondere alla domanda iniziale, può questo Bayern ripetere il tris della precedente era Heynckes? Beh, se in questo giochino è in grado di…pareggiare contro quella corazzata, le possibilità ci sono eccome!
- Login o Registrazione