La rosa del Bayern Monaco parla chiaro. E se Manuel Neuer non può essere della partita, tocca al suo secondo, il ventinovenne Sven Ulreich. Se poi la sfortuna dovesse accanirsi particolarmente sui bavaresi, c’è in alternativa anche il terzo portiere Christian Früchtl. E se, per purissimo caso, nessuno dei tre fosse disponibile? Ecco, potrebbero esserci dei problemi. Come nella partita a Francoforte contro l’Eintracht. Neuer è fuori da un bel po’ per una frattura del metatarso. E anche il giovanissimo Früchtl è out, legamenti della caviglia. E quando Ulreich si è toccato gli adduttori, molti hanno temuto il peggio. Ma non c’è problema. Entra Tom Starke.
Starke si era ritirato, ma Ancelotti lo ha rivoluto in campo
Esattamente, il preparatore dei portieri del Bayern Monaco. Che in teoria si era ritirato dal calcio giocato all’inizio della stagione, ma che, data la sfortuna degli estremi difensori della squadra bavarese, Carlo Ancelotti ha reintegrato in rosa come portiere di riserva. E chissà se Carletto si sarà fatto due risate nel vedere la sua ormai ex squadra costretta a schierare Starke, con in panchina il portiere dell’Under-19, Ron-Thorben Hoffmann. Starke, dal canto suo, non ha sentito per nulla la pressione del secondo esordio in carriera, difendendo a dovere la porta del Bayern dai quattro tiri dell’Eintracht e aiutando i compagni a portare a casa l’uno a zero che vale il titolo d’inverno.
Una leggenda del Bayern Monaco
Di certo saranno stati molto felici i tifosi del Bayern Monaco. Non solo per il risultato finale, ma anche per il grande ritorno di Starke, il secondo della stagione dopo quello di Herr Jupp Heynckes. Il portiere è arrivato all’Allianz Arena nel 2012, ma in cinque stagioni ha giocato soltanto nove partite, vista l’ingombrante (in tutti i sensi) presenza di Neuer. Nonostante ciò, si è conquistato un posto nei cuori dei supporter ed è sempre stato apprezzato dalla dirigenza. E quindi, quando a trentasei anni compiuti l’ex estremo difensore dell’Hoffenheim ha deciso di appendere i guanti al chiodo, ha ricevuto e accettato un’offerta per entrare a far parte dello staff. Ma l’esilio volontario dal campo è durato poco, giusto il tempo per il Bayern di accorgersi della moria di portieri. Arriva il reintegro, la panchina dietro Ulreich e poi, la storia.
E adesso potrebbe giocare ancora!
E ora, anche se molto dipenderà dalla gravità dell’infortunio del numero 12 del Bayern Monaco, il portiere quasi per caso si prepara a rimettere i guanti per le prossime tre partite, quelle che precedono la classica sosta invernale del campionato tedesco. Ci sono due match di Bundesliga, contro Colonia e Stoccarda, e uno di Coppa di Germania contro il Borussia Dortmund. Poi un mese e oltre di pausa, che non permetterà comunque a Neuer di rientrare in campo (ritorno previsto a marzo) e che forse non basterà neanche a Früchtl. E quindi niente riposo per Starke, che almeno fino al prossimo febbraio dovrà essere sempre pronto ad entrare in campo. Per ottenere finalmente da protagonista il quattordicesimo trofeo della sua carriera.
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