Bayern, il dopo Flick si complica, tra la catena di comando per scegliere e i problemi per Nagelsmann…

Se c'è una cosa che ha trovato quasi tutti concordi nei burrascosi giorni della Superlega, è che il Bayern Monaco era la big che aveva meno interesse a farne parte. Del resto, i conti del club bavarese sono a posto e la gestione sportiva è perfettamente rispecchiata da quella societaria. E poco importa che qualcuno abbia provato a sottolineare che in fondo i tedeschi spendono poco perchè in Bundesliga...comandano loro o che spesso fanno grandi acquisti a parametro zero proprio per il loro ascendente nel campionato di riferimento. I circa 200 milioni spesi per calciatori provenienti dalla Bundes in 10 anni non sembrano essere d'accordo con questa teoria, così come il fatto che anche le altre big lavorino eccome su chi si libera gratis.

CATENA DI COMANDO - Anche in paradiso, però, ci sono problemi, perchè un'organizzazione pressochè perfetta passa anche attraverso una netta distinzione dei ruoli e delle responsabilità. E ora che bisognerà scegliere il successore di Flick, non sarà un'impresa semplice. La Bild spiega infatti la...catena di comando a cui spetterà il compito di decidere chi si siederà sulla panchina degli otto (quasi nove) volte consecutive campioni di Germania. I nomi verranno, come è normale che sia, proposti dal direttore sportivo Salihamidzic alle due persone più importanti nella gerarchia: Rummenigge e Kahn, che ha preso il posto di Hoeness e le sue prerogative per quanto concerne le scelte importanti. Poi, in caso di assenso di entrambi, si potranno presentare al consiglio di amministrazione. Il tutto se, spiega la Bild, le condizioni e le modalità di arrivo del nuovo tecnico saranno "sufficientemente chiare".

CLAUSOLA - Ogni riferimento a Julian Nagelsmann non sembra per nulla casuale. Il tecnico del Lipsia è uno dei favoriti per la panchina del Bayern, al punto che una leggenda del club come Matthäus lo ha più volte indicato come allenatore in pectore per la prossima stagione. Ma ci sono un paio di problemi non da poco. Il primo è la scarsa volontà del Lipsia di lasciare andare il tecnico, che in due stagioni ha portato un terzo e un secondo posto in Bundesliga e una semifinale e un ottavo di finale in Champions League. Il secondo, che ne consegue, è che non c'è nessuna clausola per rescindere il contratto dell'allenatore di Landsberg am Lech e che quindi per portarlo a Monaco ci vorrebbero le dimissioni e una conseguente battaglia con il Lipsia, che si vorrebbe evitare ad ogni costo. Insomma, persino per un club sano e potente come il Bayern Monaco i problemi non mancano...