Un Lecce coraggioso e ordinato gioca come può e deve. Si adatta alla partita, sfrutta gli episodi e sfiora la grande impresa sfumata solo negli ultimi secondi. Al netto del rammarico, la squadra di Baroni esce a testa altissima. Senza difensori centrali, è riuscita a reggere l'urto offensivo dei nerazzurri senza rinunciare a giocare con i tre davanti. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.


calcio
Baroni: “Il gol preso nel finale brucia, ma ci deve servire per crescere”
CORAGGIO
Il Lecce si è difeso senza rinunciare a giocare. Il pareggio è stato conquistato e poi trattenuto con le unghie e i denti raschiando anche il fondo del barile delle risorse tecniche e fisiche. Poi l'amarissimo KO. Gli applausi del "via del Mare" testimoniano l'apprezzamento nei confronti di una squadra che ha lasciato tutto in campo. "Peccato per il gol preso nel finale. Brucia, ma ci deve servire. La mia squadra ha una struttura diversa, sapevamo di non dover concedere centimetri ai nostri avversari in area di rigore ma devo comunque fare ai miei ragazzi. Hanno messo in campo quanto richiesto".

PROSPETTIVE
Al netto del risultato, lo spirito è quello che serve per chi deve sudarsi la permanenza sino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Magari con un epilogo diverso. "Siamo giovani, con tanti esordienti, alla ricerca di una identità da ricercare attraverso il gioco. E la prestazione c'è stata. La squadra è rimasta compatta, si è abbassata un po' troppo, occorre lavorare alla ricerca della qualità e di una sana ferocia. Se pensiamo però che il Lecce è riuscito a giocare una partita del genere senza centrali di ruolo e con diverse defezioni, dal punto di vista fisico e mentale la squadra c'è. Perdere contro l'Inter ci sta, anche se dispiace per come è maturata questa sconfitta. Ci sono dei margini di miglioramento, i ragazzi, specialmente tutti i nuovi arrivati si sono immediatamente calati nella dinamica della squadra. Vedo dedizione, attenzione e cultura del lavoro. E solo così si possono ottenere risultati importanti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA