Può succedere che in una squadra tutti siano d'accordo su un acquisto e una sola persona no? E il risultato finale, di base dipende da chi è che pone il proprio veto. Se si tratta di un giocatore poco importante o di un dirigente minore, probabile che l'opinione contraria venga registrata e cassata con la velocità di un battito di ciglia. Se a lamentarsi è un calciatore importante o la stella della squadra, la soluzione che appare più sensata è quella del compromesso per non fare arrabbiare nessuno. Ma se tutti spingono per l'arrivo di qualcuno ed è proprio il presidente non vuole procedere, tutto cambia.

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Neymar crea il caos…a Barcellona: lo spogliatoio blaugrana è furioso con il presidente Bartomeu
Può succedere che in una squadra tutti spingano per l'arrivo di qualcuno ma il presidente non vuole procedere. E se il numero uno dice di no, non se ne fa nulla. Il che è quello che sta accadendo a Barcellona, dove i calciatori ce l'hanno con...
TRADIMENTO - Se il numero uno dice di no, non se ne fa nulla. Ed è esattamente quello che secondo Marca sta accadendo al Barcellona. Il grande capo è ovviamente Bartomeu, mentre il motivo del contendere è, poco sorprendentemente, Neymar. Tutti lo vogliono, soprattutto uno spogliatoio di stelle e complicato da domare. Ma le perplessità maggiori sono del presidente, che secondo i suoi calciatori non sta facendo abbastanza per riportare a casa il figliol prodigo, fuggito a Parigi ormai due estati fa. Una situazione che starebbe creando dei problemi interni, con la squadra arrabbiata con Bartomeu per quello che viene percepito come un mezzo tradimento.
MESSI - Tra i più delusi ci sarebbe ovviamente Messi, che non si è mai arreso nella sua speranza di riportare al Camp Nou il brasiliano, con cui ha vinto il Triplete che comprende l'ultima Champions finita in bacheca. E con il mercato che è ormai agli sgoccioli, la sensazione dello spogliatoio è che alla fine O'Ney non si muoverà da Parigi o peggio, che se lo farà sarà per finire altrove. E per "altrove" si intende al Real Madrid, che continua a monitorare la situazione. Ma è non è così difficile capire il pensiero di Bartomeu. Alla fine, quando il verdeoro è partito per Parigi, tutti i problemi sono stati i suoi, mica dei giocatori. E se c'è qualcuno che ha il diritto di essere ancora arrabbiato con Neymar, quello è proprio il presidente. Eppure, farlo capire alla squadra sembra assai complicato...
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