Barcellona, la migliore difesa… è la difesa: il nuovo tridente è un “muro” invalicabile
CADIZ, SPAIN - SEPTEMBER 10: Xavi, Head Coach of Barcelona looks on prior to the LaLiga Santander match between Cadiz CF and FC Barcelona at Estadio Nuevo Mirandilla on September 10, 2022 in Cadiz, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)
tridenti offensivi nella storia del Barcellona hanno aiutato, e molto, nel raccogliere titoli. Otto anni dopo, un altro tridente prova a ripetersi, l'impresa, ma questa volta da parecchie decine di metri di distanza dalla porta rivale.
Redazione Il Posticipo
La miglior difesa... è la difesa. Sebbene in contrasto con la filosofia del club, Xavi ha costruito un Barcellona vincente grazie alla solidità difensiva. Nessun club dei top 5 campionati ha numeri così impressionanti: soli sette gol subiti in venti partite e con Ter Stegen che ha lasciato la porta inviolata in quindici partite.
TRIDENTE
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Non c'è dubbio che la colpa di questo stato di grazia della retroguardia sia in gran parte dello stato di forma del portiere tedesco, ma tra i "responsabili" ci sono anche tre giocatori che in questo momento rappresenta il muro d'Europa. Koundé, Araújo e Christensen. Il tridente difensivo è inespugnabile. I tre sono scesi in campo per sette partite e il Barcellona ha perso solo contro il Bayern (0-2). In tutte le altre occasioni il Barcellona non ha mai perso, e in contro Atletico Madrid, Siviglia e Real Sociedad la squadra ha chiuso con la porta inviolata. La vera sorpresa è senza dubbio Koundé . Il nazionale francese sembra ogni giorno più a suo agio come esterno.
Il leader assoluto della retroguardia è Ronald Araújo. L'uruguaiano è diventato il baluardo della squadra di Xavi e il paradigma di un giocatore affamato e vincente. E la grande sorpresa è stata Andreas Christensen. Metodico, sbrigativo, pulito e veloce, è approdato a Barcellona con l'etichetta di calciatore tendente all'errore. In sei mesi non solo ha sfatato tutte le voci, ma è diventato uno dei pezzi fondamentali della retroguardia. Se a questo aggiungiamo che è arrivato a titolo gratuito dal Chelsea, siamo di fronte all'ingaggio con la migliore prestazione della stagione in termini di qualità e prezzo accelerando il pensionamento di Piqué.
INVERSIONE
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Una vera e propria inversione di tendenza. I tridenti offensivi nella storia del Barcellona hanno aiutato, e molto, nel raccogliere titoli. Luis Enrique ha forgiato un tridente capace di travolgere le difese più acerrime, con Leo Messi come riferimento assoluto, accompagnato da Neymar e Luis Suárez. Otto anni dopo, un altro tridente prova a ripetersi, l'impresa, ma questa volta da parecchie decine di metri di distanza dalla porta rivale. L'importante, del resto, è il risultato. Lo hanno imparato anche a Barcellona.