Il Barcellona di Xavi si impone al Mirandilla, ma il risultato di 4-0 passa in secondo piano rispetto a quanto accaduto all'81' quando un tifoso è stato colpito da malore ed è stato necessario sospendere la partita per oltre 30 minuti. Negli ultimi minuti, in una situazione surreale, i catalani hanno messo il punto esclamativo sulla vittoria. Il tecnico, dopo la partita, ha spiegato come ha vissuto i drammatici minuti.

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Barcellona, il sollievo di Xavi: “Fosse accaduto il peggio, avremmo sospeso la partita”
SOSPESA
La sospensione ha fatto temere il peggio. "É stata una situazione abbastanza insolita e c'era caos nelle comunicazioni. Alcuni ci hanno detto che era caduto, altri che era stato un infarto e che la situazione stava diventando difficile. Se fosse successo qualcosa di brutto avremmo sospeso la partita ma per fortuna è tornato in vita e abbiamo deciso di riprendere. Abbiamo continuato a prendere informazioni anche nello spogliatoio e durante l'accaduto siamo voluti sempre essere partecipi. C'è stato anche un momento in cui ci hanno detto che non c'era niente da fare, ma per fortuna non è successa nessuna disgrazia, che era la cosa più importante. La vita di un essere umano è al di sopra del calcio".

PARTITA
Fortunatamente si può anche parlare di calcio. "Nel primo tempo non abbiamo creato quanto ci aspettavamo anche se abbiamo avuto tre o quattro occasioni nette. È importante segnare in anticipo, ma in generale contento del risultato. Non è facile vincere una partita in questo stadio. Per noi è una vittoria importante in un campo difficile. Non li battevamo da due anni e oggi siamo riusciti a tornare a vincere". Anche ruotando gli uomini. "La mia scelta non è dipesa dal Bayern, la mia unica preoccupazione è che tutti siano disponibili e che tutti si allenino bene. Giocare di continuo è una tendenza che si porterà avanti per tutta la stagione, ma per fortuna adesso ho una rosa in cui la differenza di chi gioca è appena percettibile".
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